Adesione al corteo antirazzista

Inviato da redazione il Ven, 17/07/2015 - 20:51
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Come compagni e compagne del C.S.A. Vittoria di Milano aderiamo alla manifestazione di Bologna del 19 settembre pur non potendovi partecipare materialmente per la contemporaneità con il corteo nazionale a sostegno della resistenza del popolo palestinese contro le politiche sioniste e razziste di Israele e il modello Expo che del securitarismo e dello sfruttamento ha fatto propri cardini. 
Identica è la realtà per chi è costretto e costretta a fuggire dal secolare saccheggio coloniale o dalle guerre imperialiste che insanguinano i propri territori di origine per destabilizzare, depredare e in definitiva mantenere un sistema che genera ineguaglianze e ingiustizie. 
La costruzione di muri e i morti in mare, i respingimenti e la detenzione nei C.I.E., il miraggio di ottenere un titolo che, almeno nel breve periodo, permetta il soggiorno nella “ricca” Europa, sono una realtà diventata strutturale e imprescindibile del sistema capitalistico per garantire forza-lavoro ricattabile e docile nelle fabbriche, nei magazzini e nei campi e per abbattere tutele e salari di una classe sempre più frammentata. E nella quale trovano purtroppo presa le facili retoriche dei media che alimentano paura e insicurezza e le campagne reazionarie e xenofobe veicolate da Salvini e dai fascisti allo scopo di dividere i proletari e speculare per biechi ritorni elettoralistici.             
Contro questo deve essere continuato il percorso di superamento di una solidarietà pietistica, biecamente interessata o anche solo semplicemente umanitaria, che riduce le insanabili contraddizioni capitalistiche a una questione di accoglienza caritatevole. 
Davanti ai cancelli della logistica è stato infatti dimostrato che l'unica solidarietà possibile è quella di classe tra lavoratori di differente origine, ma uniti nel rifiuto radicale delle logiche padronali e dei meccanismi di sfruttamento cui sono sottoposti, da estendere politicamente in un'ottica anticapitalista per il superamento dell'attuale sistema di divisione in classi.
Un corteo quindi importante che esprime un corretto punto di vista di classe e possa essere così sia una denuncia delle motivazioni originarie che portano a questa situazione di immigrazione forzata sia una chiara indicazione di generalizzazione del conflitto. 

I compagni e le compagne del C.S.A. Vittoria (Milano)