Il compagno e amico Andrea "il tartaro" ci ha lasciato

Inviato da redazione il Gio, 01/08/2024 - 18:22
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Andrea

Il compagno e amico Andrea "il tartaro" ci ha lasciato.

Ci ha lasciato per un male improvviso e il suo cuore generoso si è fermato.

Perché il suo cuore era gentile e lui era affettuoso e generoso come sanno tutte e tutti i compagni e le compagne che lo conoscevano, al di là del suo aspetto che poteva sembrare burbero.

Sentivamo Andrea come uno/una di noi perché Andrea era un compagno, un ragazzo diventato poi uomo che ha dedicato la sua vita a cambiare il mondo, convinto che questa non potesse essere l'unica società possibile e che gli uomini e le donne, le sfruttate e gli sfruttati di questo mondo avessero il diritto anzi si meritassero un futuro migliore. 

Sentivamo Andrea uno/una di noi perché era parte di un progetto, di un percorso di vita, di una grande utopia destinata invece a potersi realizzare con lo sforzo, il sacrificio e la dedizione di tutte e tutti.

Ci siamo conosciuti nei primi anni '90, nella fase in cui i centri sociali, con un enorme entusiasmo, erano un polo attrattivo per migliaia di ragazze e ragazzi ma, fin dall'inizio, abbiamo condiviso con lui l'idea, la prospettiva, che non dovessero ridursi solo a produrre una generica "controcultura" , una socialità "alternativa" e non mercificata , a diventare "imprese sociali", ma dovessero mantenere il loro ruolo di sovversione ideologica e politica in maniera militante. Superando la marginalità sociale per praticare e vivere il conflitto come elemento cosciente in una prospettiva di classe.

E abbiamo condiviso con lui questa idea di militanza passando insieme molte esperienze di lotta e affrontando a testa alta la repressione.

Per questo consideravamo Andrea un compagno, nel senso pieno, umano e non solo politico, del termine.

Un compagno che, senza superficialità e con generosità, si buttava nelle lotte con il cuore e sentiva come sua priorità l'impegno in Val di Susa con il Movimento No Tav. 

Un compagno che sentiva il dovere etico di partecipare sabato dopo sabato, compatibilmente con le sue condizioni fisiche, alle manifestazioni a fianco del popolo Palestinese e della sua Resistenza. Come a fianco del popolo Curdo quando, la settimana scorsa, ci siamo incontrati al presidio davanti al consolato e lui ci diceva che sabato non sarebbe venuto al corteo perché sarebbe andato in valle.

Fianco a fianco come si fa tra compagni e compagne che condividono l'idea di una trasformazione rivoluzionaria dell'esistente.                                          

Che condividono l'odio per la prevaricazione e l'ingiustizia, che condividono l'amore per un'idea di società diversa senza più classi ne sfruttamento.

 

Andrea, un compagno. Andrea un amico.

Andrea ci mancherai.

 

Che la terra ti sia lieve compagno Andrea.

Ciao

 

Le compagne e i compagni del Centro Sociale Vittoria

 

 

 

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