La strage di migranti a Cutro è una strage di stato!

Inviato da redazione il Gio, 02/03/2023 - 11:31
Categoria

Non ci sono parole che possano racchiudere il nostro disprezzo, la nostra repulsione e il nostro odio per la sub cultura razzista espressa dal neoministro degli interni Piantedosi degno sgherro di Salvini e del governo Meloni.

Traspare solo una miserabile disumanità e un'incapacità di provare empatia e immedesimazione per la sofferenza di esseri umani che per disperazione fuggono dalla fame e da guerre, con il loro carico di devastazione e morte, che "l'occidente democratico" ha contribuito a determinare. 

Una criminalizzazione della povertà, ma soprattutto razzismo classista di stato.

Un razzismo di stato evidente quando si è passati dai liberticidi "decreti sicurezza" di Salvini alla guerra alle Ong che invece strappano esseri umani dalla morte certa per annegamento, come uniche "mirate politiche" espresse e sbandierate in maniera identitaria dal governo Meloni sull'epocale questione dell'emigrazione.

"Politiche" che ispirano decreti e leggi che affrontano l'immigrazione come problema di ordine pubblico, criminalizzando i proletari che arrivano da altri paesi con leggi xenofobe e razziste come la Bossi-Fini (dopo la già pessima Turco-Napolitano), che è ancor oggi dopo decenni, il quadro di riferimento giuridico nel rapporto con l'immigrazione.

Con la Bossi-Fini, mai abrogata dai governi di centrosinistra, la criminalizzazione è tale da definire per legge il reato di essere immigrati da scontare con una detenzione nei vergognosi lager di stato come via Corelli e, proprio di questi giorni con il trattamento disumano nelle code per il permesso di soggiorno in via Cagni.

Un razzismo intriso di islamofobia che traccia un discrimine tra chi siano i profughi buoni (ucraini o comunque bianchi e preferibilmente cristiani) e quelli invece cattivi che fuggono dalla fame e da insopportabili condizioni di vita, o dalla distruzione causata da guerre, o a causa di carestie o siccità e dalla devastazione ambientale provocata dal cambiamento climatico con identica origine nella voracità del modo di produzione capitalistico.

Un razzismo classista che è componente identitaria più esplicita di questo governo il quale, diffondendo i germi del nazionalismo e della "difesa dei confini" dalla "sostituzione etnica" (come arma ideologica direttamente recuperata dalle teorizzazioni antisemite utilizzate dal nazismo per giustificare l'olocausto) sostituisce ideologicamente il concetto di integrazione, come scambio paritetico tra culture diverse, con un ben diverso concetto suprematista di assimilazione.

Un'assimilazione che non è solo culturale o religiosa ma che relega gli immigrati al ruolo di ultimo anello iper-sfruttato della catena del mercato del lavoro con salari più bassi e nuove forme di schiavitù, da cui negli ultimi anni hanno incominciato a ribellarsi scoprendo un proprio ruolo di protagonismo nel conflitto di classe che abbatte ogni barriera etnica, culturale, di sesso e di religione.

E' di queste ore il tentativo di recuperare, da parte del governo, delle affermazioni del ministro Piantedosi che vengono giudicate come "...da contestualizzare" è ancora più miserabile ipocrita e vergognoso nel momento in cui, per recuperare una maschera "democratica" si accenna a corridoi umanitari ...per chi se lo merita.

E invece più tempo passa più emergono le responsabilità politiche del governo e chiediamo a tutte e tutti di unirsi alla manifestazione di sabato 4 marzo.

La nostra solidarietà va alle famiglie delle donne, degli uomini, delle bambine e bambini che hanno perso la vita nel naufragio

Basta morti nel mediterraneo, basta stragi di stato

Basta razzismo e xenofobia

Basta sfruttamento di classe

Meloni e Piantedosi tornate nelle fogne!!

 

SABATO 4 MARZO CORTEO a Milano

con concentramento

ORE 14,30 PIAZZA OBERDAN