Leggi diffondi e partecipa!
Dopo il nostro appello alla partecipazione riportiamo il comunicato del FPLP Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina sull’assassinio di Ismail Haniyeh.
Abbiamo ritenuto doveroso scrivere qualche riga in ricordo del compagno e amico Andrea (il Tartaro) che ci ha lasciato il 30 luglio.
SABATO 3 AGOSTO ORE 17 San Babila
42esimo sabato di mobilitazione organizzato dalle Associazioni e Comunità Palestinesi
a fianco del popolo Palestinese per sostenere il suo diritto all'Esistenza alla Resistenza, al ritorno dei profughi e alla sua libera Autodeterminazione.
Il SIONISMO E IL SUPREMATISMO EBRAICO RAZZISTA SONO L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA DELL'ANTISEMITISMO, DEL FASCISMO E DEL NAZISMO E VANNO CANCELLATI DALLA STORIA DELL'UMANITA'.
Perché sono la giustificazione ideologica, religiosa e "culturale" della pulizia etnica e degli interessi economici del colonialismo.
La pianificazione del genocidio palestinese per l'esproprio della terra per l'insediamento di coloni di religione ebraica provenienti da ogni parte del mondo viaggia di pari passo al progetto di "guerra totale" fino alla vittoria (?) del governo sionista del criminale di Netanyahu e purtroppo di una grande parte della società israeliana.
Il livello di fascismo raggiunto dalla società israeliana è tale che in migliaia hanno assaltato il luogo degli interrogatori per liberare i 9 torturatori dell’IDF accusati di violenza e abusi sessuali nei confronti di un detenuto (uno solo?) del carcere/lager israeliano di Sde Teiman riducendolo in fin di vita. Questo crimine sarebbe solo l'ultimo, denunciato anche dai medici israeliani interni al carcere, dopo la morte per tortura, sevizie e malnutrizione di almeno 40 detenuti tra le migliaia di donne uomini e bambini rastrellati a Gaza. All'assalto hanno direttamente partecipato Zvi Succot, dirigente del partito nazi-sionista del ministro delle finanze Bezael Smotrich che insieme al camerata Ben Gvir difendono ..."i nostri migliori eroi" e Har-Melech del partito di estrema destra Potere Ebraico.
La distorsione filo-sionista della realtà è però tale da produrre una criminale speculazione sulla morte di 14 ragazzini innocenti e il ferimento di altri 30, probabilmente a causa di un missile di difesa israeliano del sistema Iron Dome lanciato dalla base militare israeliana di Jabal Ash Shaykh, come riportato anche da fonti di informazione israeliane sulla base di testimonianze dirette.
Dopo la strage, però, i morti diventano strumentalmente cittadini israeliani mentre invece Majdal Shams è una cittadina siriana sulle alture del Golan occupate illegalmente da israele dal 1967 e la popolazione ha da sempre rifiutato di assumere la cittadinanza israeliana ritenendo israele una forza occupante.
Ma tutto serve a legittimare il "diritto alla difesa israeliano" e quindi ora israele dovrà attaccare il Libano nonostante amici interessati come gli Usa, mentre imbottiscono di armi Netanyahu, consiglino "moderazione” nella risposta, per non gettare il mondo intero in una guerra totale.
L'uccisione degli scorsi giorni a Beirut in Libano di un altissimo dirigente di Hezbollah e ora a Teheran, in Iran, il gravissimo assassinio mirato di Ismail Haniyeh, dirigente politico di Hamas ed esponente al più alto livello del fronte della Resistenza Palestinese sono chiaramente per modalità e finalità una provocazione contro ogni processo di pace. L' assassinio mirato di Haniyeh di queste ore si qualifica chiaramente come un attacco ad ogni possibile processo di pace perché assassinare vigliaccamente il negoziatore della controparte vuol dire chiarire, a chi non lo avesse ancora capito, che l'entità sionista israele si fermerà solo quando avrà conquistato l'intera Palestina e portato alla soluzione finale la pulizia etnica a Gaza e in Cisgiordania.
L'arroganza e la prepotenza di questa banda di assassini sono senza fine, simili ad un cane affetto da rabbia senza museruola ma è il sionismo la loro malattia, e questi assassinii hanno svelato al mondo la loro volontà di provocare un’escalation bellica ed un allargamento del conflitto a tutta la regione.
Al piccolo stato canaglia prepotente ed arrogante viene concesso, contro ogni diritto internazionale, di compiere aggressioni militari in paesi non direttamente in conflitto e questo è contro ogni logica di pace. Il governo del criminale terrorista Netanyahu insieme alla maggioranza fascista della Knesset, il parlamento israeliano che lo sostiene, comunicano apertamente al mondo che è più forte la sete di sangue Palestinese che la voglia di arrivare ad una pace durevole cosi da riportare a casa i prigionieri nelle mani della Resistenza.
Il grande fratello criminale negli stati uniti d'America giura fedeltà e protezione eterna ad Israele, inviando altre potenti navi da guerra davanti le coste del Libano, e questo spinge la canaglia sionista a continuare l'opera di devastazione in tutto il Medio Oriente con il rischio di incendiare tutta la regione.
Gli Usa, impegnati nei diversi fronti di guerra, dalla Russia al confronto muscolare, per ora, con la Cina, non vogliono una possibile fiammata di guerra in Medio Oriente ed un pericolosissimo allargamento del conflitto. Pare, però, si dimentichino, insieme alle cancellerie europee fino alla pochezza incarnata dal ministro degli esteri Tajani, che esiste un Genocidio in corso e nessuno vuole fermare gli assassini di Tel Aviv.
E il genocidio Palestinese continua.
Troviamo anche tragicamente singolare l'assunto imperialista/sionista per cui esiste sempre, volta per volta, una data X, un giorno da cui inizia tutto e la storia umana prima di quella data venga strumentalmente cancellata.
14 ragazzini innocenti morti a Majdal Shams, non israeliani ma siriani in terra occupata (con l'altissima probabilità causati da fuoco israeliano) e israele è costretta a "difendersi".
E così, a prescindere da ogni verità, si dimenticano i criminali bombardamenti con il fosforo bianco, almeno 3 come da resoconto dell’Unifil, e si azzera tutta la storia precedente di mesi di guerra combattuta ai confini del Libano con la volontà di Hezbollah a sottrarre, impegnandole a nord, le forze armate israeliane dall'eccidio di Gaza. Impegno pagato con più di 500 morti tra milizie armate e popolazione civile. Come per il 7 ottobre a partire del quale si è cancellata una storia di più di 76 anni di impunità e oppressione insopportabile con decine di migliaia di morti palestinesi. Un colpo di spugna sui circa 50 bambini assassinati nel solo 2023 prima del 7 ottobre denunciati da Save the Children.
Ma all'orrore non c'è mai fine.
Un orrore che è anche la mancanza di un racconto ufficiale che minimamente rispetti la storia quotidiana delle vittime.
I numeri che arrivano da Gaza parlano più di ogni altra espressione umana di dolore: almeno 130.000 tra morti e feriti mentre si stima che almeno 21 mila bambine e bambini siano dispersi, scomparsi, detenuti, sepolti sotto le macerie o in fosse comuni. A rilanciare i dati è Save the Children, che chiede il cessate il fuoco per poter tutelare i bambini rimasti soli, scomparsi o sepolti chissà dove. “Nessun genitore dovrebbe scavare tra le macerie o in fosse comuni in cerca del corpo del proprio figlio. Nessun bambino dovrebbe essere solo, senza protezione, in una zona di guerra, detenuto o tenuto in ostaggio”.
E la protezione e la copertura filo-sionista dei media italiani è tale che citare Save the Children sembra quasi un atto rivoluzionario da come sono silenziate le sue denunce come l'ultima sulla devastazione di Khan Yunis:
"Khan Younis è una città fantasma in cui i bambini vivono tra le macerie nelle strade completamente devastate" a denunciarlo sono gli operatori di Save the Children. Prima degli attacchi del 7 ottobre e della guerra a Gaza, la città nella parte meridionale della Striscia aveva una popolazione di oltre 200.000 persone, tra cui circa 100.000 bambini. Sacha Myers, portavoce di Save the Children, parla di “brutalità assoluta, questo totale disprezzo per la vita umana. A 360 gradi, ogni singolo edificio è gravemente danneggiato o in macerie. E non solo in una o due strade, ma in decine di strade. La distruzione è ovunque”. Myers riferisce, inoltre, di un alto numero di “bambini soli. Si attraversa una strada che sembra vuota e all’improvviso si vedono bambini soli che escono dalle macerie...”
La strada della Pace sembra lontana come l'abisso dell'orrore, della sofferenza, del dolore e del popolo palestinese sembra sempre più profondo.
Ma il popolo Palestinese sta mostrando un'eroica capacità di Resistenza che è ormai parte della storia dell'umanità e con cui l'imperialismo e il sionismo dovranno fare i conti quando saranno portati in catene davanti al tribunale dei popoli.
Eroica Resistenza perché non ha mai barattato il proprio diritto all'esistenza con qualche giorno di pace.
Esempio di dignità per tutti i popoli del mondo perché ha gettato, in nome della libertà e dell'Autodeterminazione, il proprio futuro oltre ogni difficoltà.
Per il diritto ad Esistere come popolo sulla propria terra.
Per una Palestina libera!
Terra di pace e di convivenza!
Libera finalmente dal sionismo e dal colonialismo!
Csa Vittoria
info@csavittoria.org www.csavittoria.org
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina:
Il leader Ismail Haniyeh è passato sulla via dei martiri nella battaglia per difendere l'esistenza palestinese.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina piange il fratello, il combattente per la libertà Ismail Haniyeh (Abu al-Abd), capo dell'ufficio politico del movimento Hamas, martirizzato insieme a uno dei suoi fratelli in seguito ad un raid sionista traditore e codardo che ha preso di mira lui nella capitale iraniana, Teheran.
Il Fronte ha affermato che il comandante Ismail Haniyeh è passato sulla via dei martiri nella battaglia per difendere l'esistenza palestinese di fronte al genocidio sionista.
Il Fronte ha invitato il popolo palestinese, i popoli della nazione araba e islamica, e i popoli liberi del mondo, a sollevarsi e a condurre l’intifada di fronte a un nemico criminale che continua i suoi crimini per infiammare la regione e l’intero mondo.
Gloria agli eroici martiri, vergogna e disonore ai traditori e ai detrattori.
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Dipartimento centrale dei media
31 luglio 2024
In ricordo del compagno e amico Andrea il Tartaro.
Ciao Andrea, compagno di lotta e amico di una vita.
Ci hai lasciato per un male improvviso e il tuo cuore generoso si è fermato.
Burbero per chi non ti conosceva ma sempre gentile e affettuoso con i compagni e le compagne. Così ti ricorderemo!!
Ciao Andrea che la terra ti sia lieve.
Dalle compagne e dai compagni del Csa Vittoria