Ieri a Piacenza abbiamo partecipato a una bella, intensa, rabbiosa e determinata mobilitazione come prima risposta nazionale all’attacco repressivo avvenuto nella mattinata di mercoledì 10 marzo quando la Questura e la Procura piacentine hanno effettuato 25 perquisizioni, indagato 21 compagni con possibili misure di sorveglianza speciale, hanno comminato 5 divieti di dimora e avviato la procedura per la revoca di 6 permessi di soggiorno, sequestrato telefoni e pc, inflitto 13.200 euro di multa per presunte violazioni delle norme anticovid e arrestato i compagni Arafat e Carlo.
Riceviamo e pubblichiamo, con un nostro breve commento, il comunicato del SiCobas nazionale sulla vertenza Fedex Tnt dopo gli ultimi incontri in prefettura del 30 luglio e di oggi lunedi 3 agosto.
L'arrogante e violento muro alzato dalla Fedex, che già si poteva ben comprendere dall'utilizzo quotidiano di polizia e carabinieri e del loro piccolo nero esercito privato, sta ad indicare la nuova strategia dei padroni americani per quanto riguarda le relazioni sindacali e i rapporti dentro agli hub della logistica.
Nessuna relazione sindacale, nessuna contrattazione, massima libertà d'azione e controllo totale della forza lavoro senza alcuna possibilità di difesa e sindacalizzazione, nessuna presentazione di piani di sviluppo aziendale proprio per non allarmare i lavoratori e predisporli a proteste, in un mercato del lavoro a soffietto che loro intendono definire con l'unico parametro del loro profitto.
Martedì 28 Luglio ore 12:OO presidio in Prefettura in Corso Monforte per l'incontro dei lavoratori Fedex-Tnt del SiCobas con il prefetto.
redazione
Lun, 27/07/2020 - 19:11
L'incontro è stato concordato venerdì sera scorso con la polizia presente in forze durante il presidio di massa davanti ai cancelli dell' hub Fedex tnt di Peschiera Borromeo con l' impegno del prefetto di risolvere in maniera definitiva la vertenza in corso.
Ancora una volta nella notte tra l 23 e il 24 luglio i padroni delle Fedex utilizzano il loro piccolo esercito privato di guardioni , questa volta armati di taser, coordinandosi con i carabinieri per aggredire violentemente i lavoratori .
I licenziati politici della Fedex hanno deciso, con una coscienza e una determinazione ammirevole, che la resistenza e la lotta sono le loro uniche armi per riavere il loro posto di lavoro.
Uno sciopero che ancora una volta ha visto come protagonisti i lavoratori di tutta la filiera nazionale della TNT da Napoli a Roma da Firenze a Brescia e Milano organizzati nel Sicobas.
Abbattere il capitalismo per abolire lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo
e dell’uomo sulla natura.