SOLIDARIETA' ALLE COMPAGNE E AI COMPAGNI DI NAPOLI

Inviato da redazione il Gio, 18/07/2024 - 11:33
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SOLIDARIETA' ALLE COMPAGNE E AI COMPAGNI DI NAPOLI colpit@ dalla repressione perchè protagonist@ della solidarietà con il popolo palestinese e contro le fabbriche di morte!
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striscione del presidio davanti alla questura di Napoli  del 17 luglio. 
 
L'ennesimo atto repressivo di oggi a Napoli è arrivato ancora una volta con una puntualità politica molto significativa.
In questi giorni i movimenti sociali e in solidarietà con la Palestina hanno mantenuto un livello di mobilitazione costante e significativo che infastidisce il governo e i filo sionisti. La risposta repressiva vuole essere un gravissimo e pesante tentativo di limitare le proteste per non disturbare l'operato di padroni, dei guerrafondai, dei media e di chi oggi sta compiendo un genocidio nel silenzio assordante/menzogne delle complicità internazionali.
 
18 compagne e compagne del Movimento 7 novembre, del Laboratorio politico Iskra, del SI Cobas, della TIR, di Potere al popolo, della Rete cittadina per la Palestina, sono stati avvisati dalla polizia dell'avvio di un ulteriore nuovo processo alle realtà napoletane per il percorso di solidarietà al popolo Palestinese. In particolare i/le compagn@ sono imputati/e per le cariche al corteo davanti alla Rai e davanti ai cancelli della Leonardo. Le imputazioni sono le solite utilizzate quando si vuole colpire chi ha subito cariche con feriti come davanti alla Rai: resistenza a pubblico ufficiale e manifestazioni non autorizzata. Per 4 di loro è stato richiesto l'obbligo di firma e a tutt@ i 18 compagn@ è stato comminato il divieto di dimora a Napoli, dove vivono e lavorano e in tutta la Campania. Divieto poi rimasto solo per la Campania.
 
Tutto questo accade a pochi giorni dalla manifestazione a Bagnoli contro la passerella del governo Meloni e ha dato fastidio perché denunciava le solite speculazioni in gioco prodotte da governo e padroni.
E non è certamente casuale che si colpisca l'unità delle lotte, da quella a fianco del popolo palestinese  alla lotta quotidiana contro lo strapotere dei potentati economici napoletani favoriti dal governo Meloni.
Come sappiamo anche che questi provvedimenti sono solo gli ultimi in linea temporale a livello nazionale: fogli di via e limitazioni ai cortei, processi costruiti ad arte per colpire 3 compagni palestinesi, cariche ai cancelli nei confronti degli operai in lotta.  Il tutto contornato da menzogne costruite ad hoc : dall'accuse di antisemitismo nei cortei che denunciano il genocidio contro il popolo palestinese alle solite accuse di violenza agli operai che difendono con i picchetti il loro posto di lavoro a chi lotta per il diritto alla casa, fino alla criminale contrapposizione tra migranti legali e illegali...frutto di una legge razzista e xenofoba come la Bossi-Fini che nessuno ha mai voluto toccare.  
Tutto ciò non fermerà le lotte. Tutto ciò renderà ancora più forti le mobilitazioni perché armati della solidarietà.
Tutto ciò ci porterà ancora in piazza a partire da questo sabato a Milano con la 40° mobilitazione per la Palestina e per le prossime mobilitazioni contro lo sfruttamento di classe e la precarietà nella prospettiva strategica di una trasformazione rivoluzionaria dell'esistente.
Solidarietà a chi lotta! Solidarietà contro la repressione!
Un abbraccio dalle compagne e i compagni del Csa Vittoria di MIlano alle compagne e ai compagni colpiti dalla repressione !