1 maggio 1947 Portella della Ginestra, prima strage di Stato
admin
Sab, 21/01/2017 - 19:50
1969 – 2015: dalle stragi fasciste del 1969 alle "democratiche" guerre neocoloniali e al terrorismo fondamentalista del 2015
redazione
Lun, 07/12/2015 - 13:54
Sul fronte interno guerra al lavoro e ai diritti e democrazia autoritaria sono il volto attuale dell'imperialismo.
Il terrorismo islamista è il prodotto collaterale delle guerre imperialiste e neocoloniali.
A TRENT’ANNI DALLA STRAGE IMPUNITA LO STATO S’ASSOLVE E CONTRATTACCA
Il 12 Dicembre di trenta anni fa una bomba scoppia a Milano nella Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana.
L’attentato provoca 16 morti ed 88 feriti, inaugura la strategia della tensione e rimane, a tutt’oggi, uno dei più “impenetrabili misteri” nella storia di questo paese.
Nonostante una ben orchestrata montatura giornalistico-poliziesca attribuisca in un primo momento agli Anarchici la responsabilità della strage, appare invece subito chiara la matrice neofascista, come palese ne appare il movente.
Gli ultimi anni ’60 vedono svilupparsi nel paese un movimento di lotta che non ha eguali nel mondo capitalista occidentale. Movimento studentesco e movimento operaio aprono un fronte di lotte capace di spazzare via ogni resistenza repressiva di baroni e padronato. Nelle scuole, nelle università e nelle fabbriche si susseguono scioperi e occupazioni che vedono il realizzarsi di conquiste che saranno per anni fondamentali per il proletariato e per quello stato sociale e che, solo dopo molto tempo, l’accanimento padronale e la ristrutturazione capitalistica riusciranno a smantellare. (In maniera direttamente proporzionale all’indebolimento e alla frammentazione dei soggetti che composero il fronte di lotte stesso).
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