Invitiamo tutti e tutte alla manifestazione in difesa della lotta dei lavoratori della Texprint di Prato. Di seguito il comunicato del Si Cobas. Ricordiamo che è possibile partecipare alla manifestazione anche spostandosi da regioni differenti, basta indicare sull'autocertificazione l’indirizzo e l'autorizzazione come da dpcm 3/11/2021 e 6/3/2021 e circ. Min. Interni N. 15350/117/2/1 6/3/2021.
Ieri a Piacenza abbiamo partecipato a una bella, intensa, rabbiosa e determinata mobilitazione come prima risposta nazionale all’attacco repressivo avvenuto nella mattinata di mercoledì 10 marzo quando la Questura e la Procura piacentine hanno effettuato 25 perquisizioni, indagato 21 compagni con possibili misure di sorveglianza speciale, hanno comminato 5 divieti di dimora e avviato la procedura per la revoca di 6 permessi di soggiorno, sequestrato telefoni e pc, inflitto 13.200 euro di multa per presunte violazioni delle norme anticovid e arrestato i compagni Arafat e Carlo.
Sabato 6 giugno tutti in piazza! Facciamo pagare la crisi ai padroni!
redazione
Ven, 05/06/2020 - 00:30
Sabato 6 giugno ore 16 in via Larga angolo via Pantano - vicino Assolombarda - Giornata nazionale di mobilitazione indetta dal Patto d'Azione per un fronte anticapitalista con la partecipazione di numerose organizzazioni sindacali politiche e sociali.
FACCIAMO PAGARE LA CRISI AI PADRONI !
6 GIUGNO IN PIAZZA IN TUTTA ITALIA: FACCIAMO PAGARE LA CRISI AI PADRONI!
redazione
Sab, 30/05/2020 - 14:54
Appello del Patto d'azione per un fronte anticapitalista
FACCIAMO PAGARE LA CRISI AI PADRONI!
L’emergenza pandemica sta evidenziando le contraddizioni strutturali di questo sistema in ogni suo aspetto del suo dominio.
UNITÀ DEGLI SFRUTTATI CONTRO LE POLITICHE DELL’ODIO, DELLA REPRESSIONE E DEL RAZZISMO.
redazione
Gio, 28/06/2018 - 21:09
Non è l’immigrato il nemico dei lavoratori ma il capitale che guadagna denaro e potere sulla pelle di chi è sfruttato. La “pacchia” non è quella di rifugiati, richiedenti asilo e proletari immigrati ma di chi li sfrutta con salari di fame e in condizioni schiaviste, del governo Lega-Cinquestelle che cerca consenso a politiche liberiste e repressive seminando illusioni e divisioni tra i vari pezzi del proletariato.