Comunicato sul corteo di Viadana a fianco dei lavoratori Composad
Un corteo molto determinato quello di sabato a Viadana, centro nodale del distretto
del legno emiliano-lombardo. Nella cittadina della bassa mantovana, teatro di una
dura lotta che va avanti da alcuni mesi, centinaia di facchini e solidali hanno dato
vita a una giornata di mobilitazione e corteo che ne ha attraversato le strade per
tutto il pomeriggio gridando la propria rabbia contro la Composan, società che
produce mobili per grandi catene (Ikea, Leroy Merlin, Brico e Castorama).
Le ragioni e le dinamiche sono sempre le stesse: licenziamenti di massa dei
lavoratori iscritti al sindacato combattivo ADL Cobas peraltro maggioritario tra le
maestranze, uso delle cooperative per lo sfruttamento dei facchini e l’abbattimento
di tutele e salari, complicità smaccata della CGIL per la subordinazione ai soli
interessi padronali e della Legacoop dei diritti dei lavoratori impiegati in particolare
nella fase dell’imballaggio e della movimentazione nel magazzino.

Alla resistenza operaia che attacca e frantuma il modello di sfruttamento che da
decenni regola i rapporti di classe a proprio favore, Legacoop e Confindustria
cercano oggi di utilizzare tutti i mezzi a disposizione per recuperare potere: cariche
e repressione poliziesca, l’appoggio delle ipocrite istituzioni locali e la divisione
etnica scatenando i lavoratori italiani contro i propri colleghi di altri paesi
fomentando razzismo e divisione.
Ma i lavoratori, lungi dal farsi intimorire, hanno dimostrato ancora una volta che la
solidarietà e l’unità di classe sono le uniche armi che possono realmente usare per
fermare l’attacco portato alle proprie condizioni materiali e rilanciare il conflitto di
classe!
Se toccano uno, toccano tutti!
I compagni e le compagne del C.s.a. Vittoria
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