DIFENDI IL ROJAVA – OCALAN LIBERO
SABATO 15 CORTEO A MILANO
concentramento in largo Cairoli alle ore 14:30
organizzato dalla Comunità Curda
DIFENDI IL ROJAVA – OCALAN LIBERO!
Sono molteplici e anche differenti, in questo momento, le strade che molti popoli medio orientali stanno percorrendo. Tutte queste lotte stanno però rivendicando il medesimo obiettivo: la propria libertà dal colonialismo imperialista, il proprio diritto ad un libero processo di Autodeterminazione.

Abdullah Ocalan, dirigente politico del movimento popolare democratico curdo, è detenuto in un carcere turco nell’isola di Imrali da 26 anni in regime di isolamento.
Il terrorista Erdogan, in crisi di popolarità, sta ora dando segnali di apertura nei suoi confronti permettendo una visita di alcuni delegati del Partito della democrazia e dell’uguaglianza dei popoli – Dem. Non sappiamo se questa sia la carota che nasconde il bastone, né cosa questo possa voler significare per l’ipotesi auspicabile di una risoluzione politica della questione Curda né, se questo fosse il caso, quali saranno le condizioni che verranno poste, se queste saranno positive o implicheranno un arretramento, né cosa deciderà autonomamente il popolo Curdo.
Quello che sappiamo è che, fino ad ora, l’esperienza democratica e popolare dei popoli che convivono nel Rojava, curdi, arabi, assiri, siriaci, turcomanni, armeni, circassi, ceceni, musulmani, cristiani ed ezidi, sulla base di un “Contratto Sociale” da tutte e tutti sottoscritto, è stata sotto i bombardamenti dell’aviazione e dei droni turchi che coprono dall’alto l’attacco da terra delle bande fondamentaliste con radici ideologiche e organizzative nell’ Isis che si sono autoproclamate “Esercito nazionale Siriano” SNA. La caduta del regime dittatoriale di Bashar Al Assad, per mano dell’organizzazione HTS, ex Al Qaida, ex Al Nusra, insieme ai mercenari della compagnia militare privata Sadat in mano al governo turco, ha permesso un’accelerazione dei piani militari di Erdogan nel tentare di distruggere la resistenza delle formazioni combattenti curde JPG schierate in difesa del loro popolo.
Crediamo giusto, in questo momento, manifestare al fianco al popolo Curdo che, tra molte contraddizioni, sta percorrendo la strada della propria autodeterminazione. Una strada aperta al confronto con altre identità, altre etnie attraversate da diverse fedi religiose, Una strada da percorrere all’insegna dell’uguaglianza e della solidarietà senza discriminazioni di genere e rispettosa del rapporto con la natura.
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