SABATO 22 MARZO – 15:00 Piazza Castello – SI TORNA TUTTE E TUTTI IN PIAZZA CONTRO IL GENOCIDIO
SE NON ORA QUANDO? SE NON NOI TUTTE E TUTTI CHI?
Un atto di accusa al cosiddetto “popolo della pace”.
Cosa aspetta a scendere in piazza il cosiddetto popolo della pace?
Quando, se non ora, subito? Quando deciderà di esprimere un gesto di solidarietà davanti alla più grande ingiustizia che ora la storia ci stia presentando sotto gli occhi? 17 mesi di genocidio conclamato. Cosa serve ancora, ci chiediamo, per decidersi?
Ancora oggi i carnefici mostrano il loro volto. Il volto di un terrorismo di stato che ufficialmente può macellare donne, uomini, bambine e bambini per “sfoltire il gregge”, chiuso in un recinto come in un lager con fame, sete, bombe e stenti e provare a farlo fuggire dalla propria terra. D’altra parte il governo dell’entità sionista Israele ha sempre dichiarato che i palestinesi non sono esseri umani. Ben Gurion, Golda Meir, Shamir, Sharon, Rabin, Barak e ora Netanyahu. Volti diversi per lo stesso colonialismo sionista. E voi state ancora a guardare. Senza comprendere che l’antisemitismo è l’altra faccia dell’islamofobia e dell’arabofobia.
Nel frattempo l’orrore presenta il contro alle nostre e alle vostre coscienze con le nuove immagini dei corpi dilaniati di centinaia di bambine e bambini, donne e uomini unicamente colpevoli di essere palestinesi.
Noi vi accusiamo “popolo della pace” di essere complici del massacro. Piccoli e piccole borghesi, donne e uomini ipocriti e meschini seduti al caldo nelle vostre case, seduti comodamente sul proprio divano e blaterare di terrorismo per coprire la vostra cecità e il vostro opportunismo razzista, la vostra arabofobia. Si. Il termine razzista è assolutamente coerente perché se quei bambini e quelle bambine fossero i vostri figli o le vostre figlie e se la loro pelle fosse bianca, sareste inorriditi e battereste i pugni sul tavolo chiedendo persino un’arma qualsiasi per combattere e fermare questa ingiustizia.
Ma invece, voi si gregge acefalo allo sbando, preferite inneggiare all’ipocrisia di un’Europa “democratica” che però è “costretta ad armarsi”. Utili idioti in mano ad un imperialismo che vuole ridisegnare i nuovi confini della propria egemonia in contrapposizione ad altri imperialismi.
Non esiste un limbo in cui rifugiarsi, non c’è nessuna terra di mezzo dove potersi coprire occhi e orecchie per non vedere quelle immagini e non sentire l’urlo della sofferenza di chi oggi muore per la vostra insensibilità . Di chi soffre per il vostro menefreghismo, il vostro individualismo, la vostra complicità suggerita dagli imbonitori di ogni fazione politica invece impettiti nel richiamo al “rispetto delle regole democratiche”. Mezzi busti, buffoni servi schifosi che vediamo in tv o chinati sui loro computer a scrivere nefandezze pur di salvare la faccia all’entità sionista Israele. L’organizzazione statale più criminale, nazista, razzista e fascista in questo momento sulla faccia della terra. Miserabili venduti al sionismo che parlano a vanvera di difesa dei valori occidentali da contrapporre alla barbarie, di pace e di equilibrio per non voler riconoscere che non ci può essere pace senza giustizia e il colonialismo sionista non è giustiza. Per voler nascondere e mistificare l’esistenza, da un parte di un sionismo colonialista occupante, e dall’altra il popolo palestinese occupato e smembrato che dovrebbe però rimanere sottomesso, zitto, calpestato, privato di ogni diritto, cancellato giorno dopo giorno nella sua identità culturale e ucciso , massacrato, dilaniato, stuprato giorno dopo giorno nel proprio corpo.
Ma torniamo ai supposti valori occidentali: se il riarmo, il nazionalismo, la barbarie dell’autoritarismo, il virilismo dei ducetti o ducette, la guerra, il colonialismo, il genocidio del popolo palestinese sono i valori dell’ “antica Europa culla della democrazia” ve li lasciamo volentieri e anzi li combattiamo e vi combattiamo perché questi sono i dis-valori di una società in un processo inarrestabile di putrefazione e sono l’antitesi di una società di liberi e di uguali che possa mettere al centro l’essere umano e il rispetto della natura e non il profitto. E questi dis-valori sono il perno della sovrastruttura ideologica di una società fondata sulla divisione in classi sociali, sullo sfruttamento di una classe sulle altre, sull’arroganza del potere di una minoranza che si arricchisce sulla sottomissione della maggioranza. Un’ oggettiva analisi storica e una complessità che Marx nel 1848 dialetticamente sintetizzava definendola “rapporti di produzione capitalistici e dominio di classe”.
Perché i carnefici hanno ripreso a bombardare.
Nessuno dava credito all’affidabilità degli assassini e purtroppo questa previsione si è dimostrata esatta perché l’entità sionista Israele ha rotto ufficialmente la tregua nella notte tra il 17 e il 18 marzo con un feroce bombardamento diretto terroristicamente contro la popolazione civile. Ancora centinaia e centinaia di donne, uomini, bambine e bambini uccisi che hanno portato il conto totale, purtroppo per difetto, a più di 175.000 tra morti feriti e dispersi al momento in cui scriviamo.
Una tregua che non era mai effettivamente rispettata perché Netanyahu aveva immediatamente bloccato l’ingresso nella striscia di Gaza ai convogli umanitari per, letteralmente, permettere la sopravvivenza al popolo palestinese. Il direttore dell’ ospedale Al-Shifa ” ha dichiarato che ogni minuto un ferito muore a causa della mancanza di risorse mediche”. Nel frattempo, nel silenzio e senza alcuna copertura mediatica “ufficiale”, i carnefici sionisti stanno letteralmente spazzando via il popolo palestinese dalla Cisgiordania distruggendo uno dopo l’altro città e campi profughi e lasciando spazio ai pogrom dei coloni fondamentalisti ebraici contro i contadini palestinesi.
Ma il patto terroristico mondiale, con a capo Trump e Netanyahu, ha rotto ogni accordo di tregua perché hanno fretta di prendersi la Palestina cacciando il popolo palestinese. Imperialismo U.s.a e colonialismo sionista vogliono procedere in fretta alla completa pulizia etnica della Palestina, la più grande pulizia etnica di questo secolo, e alla rimozione del “problema palestinese” semplicemente eliminandolo.
Imperialismo, capitalismo, sionismo e colonialismo. ricordiamoci sempre, non sono solo parole che sembrano lontane da chi scrive o legge, ma sono banalmente i sistemi economici che fanno da fondamenta e in cui si impiantano le radici economiche e ideologiche della violenza, del terrorismo diventato stato e del genocidio del popolo palestinese.
Mentre anche Onu e Unrwa parlano esplicitamente di “inferno sulla terra”, un ministro del partito Likud valuta finalmente realistica l’idea di “un allontanamento della popolazione palestinese” dalla striscia di Gaza e l’accolita genocida di Trump e Netanyahu ha preso i contatti con Sudan e Somaliland per trattare la deportazione palestinese.
Ma il popolo palestinese è Resistenza. Il popolo palestinese è dignità e coraggio.
Il popolo palestinese non va lasciato solo.
SE NON ORA QUANDO ?
Riempiamo le piazze di solidarietà , parlando di pace vera, di pace senza più ingiustizia, di sionismo suprematista e colonialismo. Parliamo delle responsabilità dell’imperialismo, della corsa al riarmo e alla guerra, delle politiche securitarie dei decreti sicurezza, inchiodiamo sul banco degli imputati il governo Meloni Salvini Tajani complice del genocidio palestinese e della compressione di salari e diritti che la corsa al riarmo sta producendo nelle vite di milioni di lavoratori e lavoratrici, precarie e migranti, studenti e disoccupate.
La bandiera palestinese è il simbolo della lotta antimperialista!
Per un cessate il fuoco immediato e duraturo!
Per l’invio di aiuti umanitari subito!
Per il diritto al ritorno dei profughi e per il diritto del popolo palestinese alla propria autodeterminazione.
FERMIAMO IL GENOCIDIO – PER UNA PALESTINA LIBERA
CON IL POPOLO PALESTINESE E LA SUA RESISTENZA!
Se non ora quando !
Ci vediamo ancora tutte e tutti sabato in piazza!
Con la Palestina nel cuore!
Le compagne e i compagni del Csa Vittoria
info@csavittoria.org – csavitt
ULTIMO AGGIORNAMENTO : L’IMPUNITA’ DELLA BARBARIE SIONISTA
*Volantini israeliani su Gaza:*
“la mappa del mondo non cambierà se tutta la gente di Gaza scomparirà ”, chiedendo alla popolazione di lasciare l’enclave “prima dell’attuazione del piano forzato di Trump, che imporrà il vostro sfollamento forzato, che vi piaccia o no”.
“Abbiamo deciso di fare un ultimo appello a quanti desiderano ricevere aiuti in cambio della cooperazione con noi. Non esiteremo un attimo ad aiutare”, “nessuno proverà compassione per voi e nessuno chiederà di voi. Siete soli ad affrontare il vostro inevitabile destino”. “Né gli Stati Uniti, né l’Europa si preoccupano di Gaza. Nemmeno i vostri paesi arabi, che ora sono nostri alleati e ci forniscono denaro, petrolio e armi, mentre a voi inviano solo bare”, si afferma nel volantino, per poi concludere: “La partita è quasi finita.”La partita è quasi finita. Chiunque voglia salvarsi prima che sia troppo tardi, siamo qui per restare fino al giorno del giudizio”.
Tutte e tutti insieme in piazza
12 aprile corteo nazionale a Milano
FERMIAMO IL GENOCIDIO
PALESTINA LIBERA
NO AL RIARMO
NO AL DDL 1660 – NO ALLO STATO DI POLIZIA
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