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FERMIAMO IL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE !!! CORTEO 14/6/2025

ma prima

boicottiamo i complici del genocidio

Approfittiamo dell’invito alla partecipazione al corteo e al boicottaggio per girare alcune brevi riflessioni.

Ora più che mai a fianco del popolo palestinese!
PACE GIUSTIZIA LIBERTA’ dall’occupazione sionista.Sono queste le uniche condizioni perchè il popolo palestinese si possa liberamente autodeterminare!

L’entità sionista criminale di nome Israele continua nel genocidio del popolo palestinese e sta utilizzando lo scorrere del tempo con ulteriore altro elemento del suo repertorio da macellai.Con la copertura dei suoi storici complici occidentali, gli assassini contano sul fatto che più tempo passa senza cibo, acqua e assistenza medica, e più palestinesi cederanno allontanandosi dalla resistenza o moriranno e perseguono questo obiettivo fermando la distribuzione o distribuendo caoticamente un pianificato numero ristretto di razioni alimentari. Nel frattempo, a questo sistematico sterminio per fame, hanno aggiunto la pratica sadica di sparare sulla folla in attesa della distribuzione dei pacchi viveri già contingentati. Giorno dopo giorno sale il numero di esseri umanideliberatamente assassinati mentre accorrono ai centri di distribuzione gestiti da società Usa/Israele, richiamati dalla speranza di poter recuperare del cibo per la famiglia.Gli assassini vigliacchi pensano e anzi fanno conto di poter distruggere, in quelle condizioni disumane, in quel macello di distruzione, di fame e di sete, la dignità, i vincoli di solidarietà el’umanità della popolazione palestinese davanti alla quale il mondo intero si dovrebbe inginocchiare in segno di rispetto e alla quale dovrebbe rendere onore  per il suo sacrificio

Rispetto e onore ma anche ammirazione perchè la sua Resistenza riesce ancora a colpire l’esercito occupante causando danni ingenti con armi di fortuna e l’incredibile ingegno di chi combatte per la propria Liberazione.

Fermare gli accordi militari e il traffico di armi con l’entità sionista-Israele.I lavoratori solidali dell’occidente imperialista hanno però dato dimostrazione di essere in grado di supportare concretamente  il popolo palestinese nella sua lotta di Liberazione anticoloniale e antisionista, fermando il trasbordo di 14tonnellate di componenti per mitragliatrici destinate all’entità sionista-Israele. I lavori di carico/scarico sulla portacontainer Era della compagnia israeliana Zim sono stati boicottati dai compagni portuali di Marsiglia, di Genova e di Salerno ma, mentre 

i lavoratori solidali con il popolo palestinese e la sua Resistenza stanno concretamente dimostrando la loro solidarietà scendendo in sciopero, i miserabili complici del governo italiano stanno per rinnovare l’accordo di cooperazione militare stipulato con l’entità sionista Israele

Ma vogliamo  ora riportare l’attenzione su una nostra valutazione sullo svolgimento del corteo nazionale del 7 giugno che conferma quanto detto e scritto sulla fase preparatoria.

Il corteo nazionale del 7 giugno è il segnale evidente di un cambiamento della percezione quantomeno all’interno del “popolo della sinistra”. 300.000 persone in piazza sono un dato grandissimo che contribuisce alla condanna e all’isolamento del piccolo stato canaglia che insiste nello stillicidio di accusare di antisemitismo chiunque lo critichi. Una partecipazione che ha riempito strade e piazze come un fiume di empatia che finalmente esce dal silenzio ed esce allo scoperto. La domanda che sorge spontanea è però chi lo abbia voluto tenere sotto traccia. Chi abbia tenuto a freno quel fiume di solidarietà. Chi si sia arrampicato sugli specchi di una miserabile equidistanza tra stato occupante e popolo occupato, mentre l’ipocrita distinguo sembra debba essere per legge sottolineato per la guerra interimperialista Usa/Nato-Russia sulla pelle del popolo ucraino. O, ancor peggio, chi abbia voluto alimentare o giustificare il resoconto  sionista della differenza tra “stato democratico” e “terrorismo”.Noi sappiamo riconoscere la valenza positiva in quel fiume di solidarietà dalle mille caratteristiche. 

Non ci appartiene il culto e il rispetto aprioristico delle leggi ma chi continuamente si appella alla Costituzione dovrebbe almeno rispettarne i fondamenti. Noi infatti critichiamo la direzione politica di quel corteo e ne segnaliamo la negatività e la valenza pericolosa non tanto o non solo per l’ipocrita incoerenza del passato quando PD, 5Stelle,Leu (liberi e uguali) da cui arriva il gruppo dirigente di AVS, non ebbero mai la dignità di bloccare la cooperazione militare con l’entità sionista, dando continuità all’esportazione di armi e tecnologie militari in pieno oltraggio alla Legge del 9 luglio 1990, n. 185, “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, che vieta l’esportazione  ……….verso i Paesi in stato di conflitto armato

 … verso i Paesi i cui governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani accertate dai competenti organi delle Nazioni Unite, dell’UE ecc … ma innanzitutto perchè fanno ipocritamente risalire al 7 ottobre 2023 la responsabilità del genocidio palestinese negando 77 anni di occupazione militare sionista.

Abbiamo già scritto e parlato molto ogni sabato di questa falsa e strumentale opzione politica perchè solo di questo si tratta, ma è importante comprenderlo perchè è su questo che si fonda l’impianto della nuova e tardiva “sensibilità solidale”dei partiti della cosiddetta “sinistra istituzionale”.

Un impianto che interpreta il genocidio come responsabilità del solo governo Netanyahu, che ufficialmente attribuisce al suo fascismo, al suo razzismo messianico e ad una sua “cattiveria” trascendentale il peso dell’orrore continuo inferto al popolo palestinese.. Ma è la solita bugia o la solita mezza verità che nasconde la propria vigliaccheria strumentale di chi non vuole neanche scalfire il SIONISMO come vero meccanismo di riproduzione del macello della popolazione palestinese a Gaza ma ora anche in Cisgiordania. La pavidità in mala fede di chi non vuole parlare di SIONISMO come cancro colonialista, suprematista e razzista in medio oriente.

Per questo la vergognosa e complice “sinistra per israele” invita a sostenere un recupero di immagine per il sionismo, per questo si sfodera l’ipocrisia  di un sionismo “vittima accattivante” che ti caccia e occupa militarmente la tua terra, ti ruba l’acqua, ti tiene schiavo in un recinto come Gaza, che dice di comprendere la tua sofferenza, ma ti chiama comunque terrorista, ti arresta, ti tortura e ti uccide se resisti e ti ribelli all’occupazione. Perchè è e rimane questo il problema centrale che, se non viene affrontato, posticiperà solo il momento di una nuova insurrezione dei cui effetti sarà responsabile il governo sionista di turno qualunque sia la colorazione politica.

Ma tutto questo non è casuale, ha a che fare ed è funzionale con l’identità di prospettive della destra al governo fino tragicamente alla direzione del corteo del 7 giugno, pur diversa nei metodi, che congiuntamente continuano a blaterare a vanvera di “2 popoli in 2 stati”.

Una soluzione che non è soluzione ma solo la continuazione istituzionalizzata dell’ingiustizia a favore dell’entità sionista israele che infatti dalla sua nascita (la NAKBA del 1948 ) non ha mai dichiarato i confini, che infati dal 2018 è diventato uno 

-stato ebraico- come forma di discriminazione verso altre religioni, che infatti continua giorno dopo giorno ad annettersi terre palestinesi cercando di annullare secoli di cultura e tradizioni.

Chi ancora parla di 2 popoli per 2 stati, se parlasse seriamente avrebbe la responsabilità di indicare un progetto sul dove, un’idea di massima sulla continuità territoriale. Dovrebbe avere almeno il coraggio di affrontare e rispondere al rifiuto israeliano di procedere a un ritorno ai confini precedenti all’aggressione sionista de1967 come indicato dalle stesse risoluzioni dell’ ONU……  Solo per fare scoprire le carte agli assassini. Ma sono tutte balle! Bugie ipocrite! Nulla di tutto questo accade perchè vorrebbe mettere in discussione l’arbitrio, l’impunità e l’inviolabilità del potere sionista. Solo vuote parole.Come la parola pace rimarrebbe vuota se si fermassero i bombardamenti e non si mettesse mano ad un progetto di convivenza basata sulla parità di diritti.Da questo punto di vista ricordiamo (uno per tutti) il “piano di pace” del 2008 primo ministro del Likud Ehud Olmert, che prevedeva la riconsegna ad un’ipotetico stato palestinese, di una parte della Cisgiordania in cambio dell’annessione definitiva di parte di questa con l’impegno della costruzione di un collegamento con Gaza con un autostrada forse da costruire forse …in un tunnel………..Si chiedeva ai palestinesi di siglare la perdita definitiva e la consegna all’entità sionista di parte delle sue terre…… ma questa è la pace sionista. E lo stesso Olmert per punire i palestinesi del mancato accordo dichiarava al lancio dell’operazione “Piombo Fuso” tra il dicembre 2008 e il gennaio 2009 ….” è inutile evocare la diplomazia …sarà un bagno di sangue” .…….. e sarebbero i palestinesi ad essere terroristi?
UNA PALESTINA DAL FIUME AL MARE! Lo chiede la Palestina e lo chiedono le piazze della solidarietà: un’unica palestina di pace e convivenza senza più occupazione militare sionista e senza apartheid.Una terra di uguaglianza nei diritti,senza privilegi e discriminazioni su base religiosa dove possano fare ritorno i milioni di donne, uomini, bambine e bambini che ancora vivono nei campi profughi perchè scacciati dalla loro terra dalla pulizia etnica sionista. 

Questa è l’unica prospettiva possibile perchè ci sia finalmente una vera Pace accompagnata da una vera Giustizia in Palestina.

E’ certamente una prospettiva lontana ma ricordiamoci del Sud Africa  e di Madiba, Nelson Mandela, diventato presidente dopo 27 anni di carcere per “terrorismo”.

Il terrorismo sionista attacca la Freedom Flottilla.

Continuiamo nella denuncia dell’assalto terroristico in acque internazionali alla Madleen, l’imbarcazione della Freedom Flotilla che voleva portare cibo e aiuti umanitari a Gaza.
La nave bloccata, l’equipaggio arrestato e ora ostaggio dell’esercito sionista in attesa della loro liberazione che vogliamo immediata.

Nulla di nuovo dal punto di vista dei metodi terroristici del sionismo genocida perchè può contare sulla complicità delle potenze imperialiste. LIBERE E LIBERI TUTTI E TUTTE SUBITO!
NON C’E’ LIBERAZIONE SENZA RESISTENZA!
NON CI SARA’  LIBERAZIONE FINO A QUANDO NON SARA’ SCONFITTO IL SIONISMO!
MA ORA SUBITO FERMIAMO IL GENOCIDIO!

CHIEDIAMO L’IMMEDIATO RITIRO DELL’ESERCITO D’OCCUPAZIONE SIONISTA DA GAZA E DALLA CISGIORDANIA.- CHIEDIAMO L’INGRESSO IMMEDIATO DI AIUTI UMANITARI CIBO, MEDICINE, TENDE PER IL POPOLO PALESTINESE.- CHIEDIAMO CHE LA DISTRIBUZIONE DELLE RAZIONI VENGA RIPRISTINATA  IMMEDIATAMENTE E GESTITA COME PRIMA DELLA ROTTURA UNILATERALE DELLA “TREGUA”. – CHIEDIAMO IL RIPRISTINO IMMEDIATO DEL FUNZIONAMENTO DEGLI OSPEDALI E LA RICOSTRUZIONE DI QUELLI ABBATTUTI.

PER IL DIRITTO ALL’ESISTENZA E ALLA RESISTENZA DEL POPOLO PALESTINESEPER IL DIRITTO AL RITORNO DEI PROFUGHI PER IL DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE DEL POPOLO PALESTINESE.A FIANCO DELLA SUA RESISTENZA !!

Supporti la Palestina quando combatte per la sua Liberazioneo solamente quando sanguina?
Le compagne e i compagni del Csa Vittoriainfo@csavittoria.org – csavittoria.org

Ricordiamo che continua la raccolta fondi per Gaza. Per informazioni sulle modalità dei contributi e il rendiconto aggiornato guardare il sito  ricostruiamoasilovik.it

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