LA REPRESSIONE NON PASSERA', LA LOTTA DI CLASSE LA SPEZZERA'!

Inviato da redazione il Ven, 22/07/2022 - 11:55
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MANIFESTAZIONE NAZIONALE A PIACENZA
SABATO 23 LUGLIO ORE 14.00 – GIARDINI MARGHERITA

Martedì mattina la Questura di Piacenza ha convalidato 8 misure cautelari – 6 arresti domiciliari e 2 obblighi di firma – ad altrettanti dirigenti nazionali e militanti sindacali di SI Cobas e USB con l’accusa di associazione a delinquere. A tutto ciò si vanno ad aggiungere decine di lavoratori ed attivisti messi sotto accusa. Nei fatti il tentativo fatto dagli apparati statali è quello di equiparare la lotta sindacale e la stessa possibilità di condurre una pratica sindacale negli interessi dei lavoratori come atti di “estorsione” nei confronti dei padroni. Insomma, gli unici sindacati che vanno bene sono quelli di comodo, collaborazionisti con governo e padroni.

Al banco degli imputati ci sono le lotte condotte dagli operai e dalle operaie della logistica nel piacentino dal 2014 al 2021; lotte che hanno migliorato in maniera significativa le loro condizioni di vita e di lavoro, dando un esempio e una spinta propulsive determinanti nello sviluppare questo ciclo di mobilitazioni e scioperi in tutto il settore.
Sotto processo non sono solo i compagni sottoposti a misure cautelari, ma tutto il sindacalismo combattivo e conflittuale. Attraverso questa operazione repressiva senza precedenti si vuole mettere in discussione lo stesso diritto allo sciopero e alla possibilità per i lavoratori di organizzarsi e difendere i propri interessi di classe.

L’escalation repressiva in Italia è sotto gli occhi di tutti, con la stessa accusa di associazione a delinquere usata sistematicamente contro ogni lotta sociale, verso i Disoccupati 7 Novembre di Napoli e i militanti dell’Askatasuna, con l’attacco rivolto al movimento studentesco e con le assurde condanne arrivate nelle ultime settimane al movimento di lotta per la casa a Roma e a chi aveva manifestato dopo la morte di Abd El Salam. Non è uno spauracchio da agitare per finalità elettorali, non è gridare "al lupo" per gioco, ma una questione grave, seria, a cui dobbiamo rispondere con la massima compattezza.

Per questo è fondamentale la partecipazione di massa alla manifestazione nazionale questo Sabato a Piacenza. E’ necessario per dimostrare, in un contesto di crisi politica e sociale, che esiste un’alternativa di lotta per i proletari e gli strati popolari impoveriti contro il carovita, la gestione pandemica, la guerra imperialista. Oggi più che mai bisogna stringersi attorno alle avanguardie operaie che sono sotto attacco, per rispondere alle politiche lacrime e sangue che il prossimo governo metterà in campo, in un autunno che vedrà le contraddizioni esacerbarsi sempre di più su scala nazionale ed internazionale. Rafforzare fin da questa giornata di lotta la costruzione di un grande SCIOPERO GENERALE unitario di tutte le forze di classe e combative.

Firmatari

Casa del Popolo di Teramo
Centro Politico Comunista Santacroce
Collettivo Marxpedia
Collettivo Militant
CPA Firenze Sud
Csa Vittoria
Fronte Comunista
Fronte della Gioventù Comunista
Laboratorio Politico Iskra
Movimento Disoccupati 7 Novembre
OSA Perugia
Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria