Alla ostinata e pervicace sordità di tutti i livelli istituzionali, continua a seguire la puntuale repressione di chi lotta per un lavoro dignitoso a Napoli. Ci giungono infatti ieri sera le prime notizie sulla nuova indagine che sta colpendo diversi esponenti del movimento dei disoccupati e compagni/e compagne delle realtà solidali per la giornata di lotta che ha attraversato la città lo scorso 19 novembre. Questo ennesimo atto repressivo rappresenta il tentativo di fermare un movimento che dalla richiesta di lavoro è riuscito a saldarsi alle altre lotte che agitano il territorio e, per molti aspetti, riesce a convergere con vertenze nazionali (GKN, lotte nella logistica, contro la devastazione ambientale, ecc.).
Ma crediamo sia anche un tassello di quel profondo attacco alla classe proletaria da ultimo ben rappresentato dalla legge di bilancio del governo Meloni (esemplare l’abrogazione di fatto del reddito di cittadinanza, pallido e insufficiente ammortizzatore sociale che è riuscito però a mitigare la situazione endemica di assenza di salario e reddito per ampi strati di proletari/e). Una finanziaria profondamente classista, asservita agli interessi di classe di una borghesia in guerra, in un contesto di crisi sistemica e di rinnovata competizione tra capitalismi esacerbato dal conflitto interimperialista che si dipana in territorio ucraino.
Crediamo che gli attacchi repressivi e la manovra del governo Meloni debbano trovare una risposta politica e di classe complessiva, in una ricomposizione delle diverse lotte presente nei diversi territori e ambiti.
Solidarietà con le compagne e i compagni di Napoli!
Toccano uno, toccano tutti!
I compagni e le compagne del Csa Vittoria.
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Di seguito il nostro comunicato dopo le cariche subite dal Movimento disoccupati a Napoli il 19 dicembre
Comunicato del Csa Vittoria in solidarietà ai compagni del Movimento dei disoccupati 7 novembre e ai Disoccupati 167 Scampia aggrediti dalla polizia con cariche e manganellate per un corteo spontaneo di denuncia delle vuote parole e promesse delle istituzioni e del governo.
Conosciamo la vostra lotta e la vostra determinazione e non crediamo che le brutali cariche e le manganellate della polizia vi possano spaventare.
Ci sentiamo al vostro fianco come al corteo di Napoli e a Roma e vi diamo la nostra massima solidarietà militante di chi sta dalla stessa parte della barricata contro la repressione di questo governo liberista in economia e fascista nelle scelte politiche e nella gestione del potere.
La repressione non ferma le lotte !
Governo Meloni governo dei padroni
A fianco di chi lotta
I compagni e le compagne del Csa Vittoria
