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Domenica 29 giugno ancora in piazza CON IL POPOLO PALESTINESE E LA SUA RESISTENZA FINO ALLA SUA LIBERAZIONE

Per decisione concordata con le Associazioni Palestinesi promotrici, la “piazza palestinese” di Milano è stata spostata a domenica per evitare sovrapposizioni al Milano Pride. Contro ogni discriminazione omolesbobitransfobica!

DOMENICA 29 GIUGNO

ORE 18 SAN BABILA

partecipiamo tutte e tutti alla manifestazione indetta dall’Associazione dei Palestinesi in Italia e Donne Palestinesi

FERMIAMO SUBITO IL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE!

PER UN CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO E PERMANENTE

E IL RITIRO DELLE TRUPPE D’OCCUPAZIONE SIONISTA!

PER L’INGRESSO IMMEDIATO DI AIUTI UMANITARI ALLA POPOLAZIONE DI GAZA!

PER FERMARE LA CORSA VERSO LA TERZA GUERRA MONDIALE PROVOCATA DAL SIONISMO E DALL’ IMPERIALISMO U.S.A! 

CONTRO RIARMO e STATO DI POLIZIA!

Ogni minuto che passa aumenta la sofferenza del popolo palestinese e cresce il numero delle vittime per fame, sete, mancanza di cure e ora anche per il tritacarne organizzato di donne, uomini, bambine e bambini in fila per una razione pur minima di cibo. La disumanità dei macellai sionisti fa, ogni giorno, scempio di vite umane.

Gli ultimi dati forniti dall’ Unrwa: riportano che, nel solo mese di maggio, oltre 5000 bambini sono stati ricoverati per malnutrizione acuta con un aumento del 50 % rispetto ad aprile e del 150 % rispetto a febbraio. È arrivato a 516 (quando scriviamo) il numero dei morti e a 3.799quello dei feriti da quando è iniziata la criminale gestione USA/Israeliana della distribuzione delle razioni alimentari.

Alla crudezza di questi numeri vogliamo aggiungere l’ulteriore dato delle decine di prigionieri palestinesi assassinati con la tortura, con la mancanza di cure, con la sofferenza di un trattamento che, oltre la libertà, è organizzato scientemente, per privare i prigionieri della loro dignità. Donne, uomini e anche bambini rastrellati e rinchiusi arbitrariamente in veri lager nazisti come il campo di detenzione di Sde Teiman, centro specializzato nella tortura nel deserto del Negev. Aggiungiamo a questo la Resistenza stoica dei palestinesi in Cisgiordania che, nel completo silenzio della rimozione dalle coscienze, praticata con sempre maggiore aggressività si oppone alla rapina esponenziale di terra, acqua e vite, alla pulizia etnica per mettere il mondo davanti al fatto compiuto di una Palestina senza più palestinesi.

Siamo da tempo davanti alla distruzione sistematica delle infrastrutture essenziali per la vita umana. Ospedali, impianti idrici, fornitura di elettricità, gas, carburante per i generatori in grado di mantenere in vita i malati. 

Non stiamo parlando neanche più del  diritto allo studio perché da molti mesi non ci sono più scuole a Gaza, non stiamo parlando del diritto all’infanzia perché sono decine di migliaia le bambine e i bambini palestinesi assassinati, storpiati (la media degli amputati è di 10 al giorno, dati MSF), violentati nella loro innocenza, ma stiamo parlando del diritto primario alla vita, parliamo della sopravvivenza di più di 1 milione di persone del popolo gazawi chiuse tra il mare, i bombardamenti, decimate dagli stenti e la gara di tiro a segno compiuta dai macellai in divisa dell’esercito sionista. Un numero di palestinesi macellati dall’entità sionista-Israele che è incalcolabile nelle condizioni di precarietà di vita in cui vivono ma all’appello risultano mancare centinaia di migliaia di palestinesi …. dispersi (?) nello spostamento forzato tra il nord e il sud di Gaza. L’orrore sionista sta compiendo indisturbato ciò che è impresso a chiare lettere nel loro codice genetico suprematista e cioè cancellare e annientare la vita palestinese. La storia dell’umanità ci rimette sotto gli occhi un altro Olocausto ma questa volta la mano genocida è quella di chi ha subito quello nazifascista durante la Seconda guerra mondiale.

Fermiamo l’aggressione al popolo iraniano! Fermiamo la guerra imperialista!

L’entità sionista ha Israele costruito nel tempo il suo arsenale nucleare (da 80 a 400 testate …) al di fuori di ogni accordo internazionale e non sottoscrivendo il TNP, Trattato di non proliferazione nucleare, opponendosi categoricamente all’ispezione dell’AIEA – Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica -. Sanzioni? Ripercussioni? Nulla.

L’entità sionista Israele, l’autonominato Stato Ebraico, il macellaio Netanyahu e il suo governo di assassini hanno consapevolmente attaccato L’ Iran con il pretesto che forse, un giorno, avrebbe raggiunto le possibilità di costruire ordigni nucleari. Sanzioni? Ripercussioni? Nulla. La Russia? 18 pacchetti di sanzioni. Israele. Nulla. Una palese violazione di ogni regola di convivenza tra stati, un deliberato e arbitrario atto di guerra per spostare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale sempre più inorridita dal mare di sangue palestinese versato a Gaza e trascinare gli Usa in un’escalation di guerra tale da far incendiare il Medio Oriente fino ad esporre il mondo intero al rischio di una catastrofe nucleare.

Siamo ben oltre il concetto di sovranismo e nazionalismo che in quanto tali producono guerre; il sionismo rientra pienamente nella definizione di cancro suprematista guerrafondaio pericoloso per l’umanità.

Pericoloso perché pur sembrando onnipotente continua a svelare la propria debolezza: a Gaza il popolo palestinese anche se in condizioni indescrivibili continua a resistere e a rappresentare una bandiera di Resistenza e di Liberazione per ogni popolo oppresso dal colonialismo e dall’imperialismo. Non vorremmo essere smentiti dai fatti ma pare il criminale Trump, a capo del colosso imperialista Usa, stia riducendo a più miti consigli il cane rabbioso  Netanyahu perché, dopo essersi preso vigliaccamente la libertà di scatenare arbitrariamente l’operazione “Martello di mezzanotte”, ha compreso che, con le migliaia di miliardi di deficit (un colosso dai piedi di argilla) non sarebbe stato utile essere coinvolti in una guerra totale in espansione con il rischio di un confronto diretto con la Cina, il “super nemico” . Trump è probabilmente consapevole che, a parte la tentazione data dal senso di onnipotenza dei criminali, è necessario ancora tempo per prepararsi a quello scontro, perché per gli assassini imperialisti, nel tempo in cui viviamo di crisi del capitalismo, è normale pianificare la morte e la distruzione dell’umanità. Nel frattempo, la “democratica” Europa si divide tra chi vuole armarsi come stato nazione e chi preferisce di armarsi come Europa, ormai un vuoto involucro che tiene a malapena a bada le spinte centrifughe dei governi sovranisti. Si divide tra chi dichiara che Israele stia facendo il lavoro sporco e si stia sacrificando per “noi”…, e chi parla di pace e de-escalation, facendo finta di niente davanti all’arbitrio bellicista e prostrandosi come uno scendiletto (governo Meloni) davanti al criminale Trump in attesa delle sue “ponderate” decisioni sulla pelle dell’intera umanità. Perché l’occidente possa continuare ad esportare la sua “democrazia”, perché l’occidente imperialista schiacci ogni diritto disconoscendo ogni legittimo processo di autodeterminazione incluso quello del popolo iraniano.

Ma il genocidio e la pulizia etnica a Gaza e in Cisgiordania, l’aggressione imperialista all’ Iran arbitraria ingiustificata e gravissima di per se, ma anche per la sua accelerazione verso la guerra mondiale, hanno nomi e cognomi e si chiamano Trump e Biden prima di lui. Si chiamano Netanyahu e tutti i governi sionisti responsabili di 77 anni di occupazione coloniale in Palestina con la protezione incondizionata dell’Occidente per ripulirsi la coscienza dell’orrore dell’ Olocausto ma cosi scaricando le proprie colpe sull’incolpevole popolo palestinese.

SIONISMO E IMPERIALISMO stanno attentando ai residui di “pace” rimasti. Una “pace” che è però dominio di classe, concorrenza e scontro economico tra capitalismi basato sull’impoverimento delle classi lavoratrici fino a quando non diventa guerra direttamente combattuta con le armi. Una “pace” basata sulla trasformazione in senso autoritario degli stati capitalisti per prepararsi alla guerra con il riarmo da una parte e il controllo, l’arruolamento ideologico e il disciplinamento dei rapporti sociali. 

SIONISMO E IMPERIALISMO:  Interessi strategici di predominanza economica e geopolitica si sovrappongono, in difesa uno dell’altro, con il suprematismo sionista che mira ad una stabilizzazione del controllo politico e militare sull’intero medio oriente facendo anche conto sui corrotti traditori interni al popolo palestinese, l’ ANP che ancora pretende di parlare per i palestinesi, ma anche su auspicate e possibili relazioni con i governi traditori degli stati arabi appena si possano determinare le condizioni minime per non pagare il prezzo di una ribellione nei loro paesi per il contributo dato al genocidio palestinese.

CON IL POPOLO PALESTINESE E LA SUA RESISTENZA!

FERMIAMO IL GENOCIDIO SUBITO!

FERMIAMO LA GUERRA!

Con il popolo iraniano aggredito dalle bombe sioniste!

Guerra, riarmo, stato di polizia e il genocidio palestinese sono atti di guerra contro i quali nessuno e nessuna può permettersi di non schierarsi.

Con il popolo palestinese e la sua Resistenza!

Per una Palestina LIBERA dal fiume al mare con Gerusalemme capitale!

Una Palestina libera dal sionismo aperta a chiunque voglia vivere in pace e in uguaglianza senza più discriminazione!

FUORI I SIONISTI DALLA PALESTINA!

Ricordiamo che continua la raccolta fondi per Gaza. Per informazioni sulle modalità dei contributi e il rendiconto aggiornato guardare il sito  www.ricostruiamoasilovik.it

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