VERSO LO SCIOPERO GENERALE DEL 29/01 E LA GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE DEL 30/01

Inviato da redazione il Lun, 11/01/2021 - 11:34
Categoria
sciopero 29 gennaio, patto d'azione milano (348)

Dalla seconda assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi/e, riunitasi il 29 novembre 2020 sono state proposte due giornate di lotta contro padroni e Governo: “La crisi strutturale dell’economia capitalista sospinge lo sfruttamento del lavoro e l’impoverimento generalizzato, incentivando un uso padronale dell’emergenza sanitaria oltre che la diffusione del razzismo; in questo quadro si sta sviluppando un’offensiva padronale sul versante dei salari, dei contratti e delle condizioni di lavoro, come un’azione del governo a sostegno di questa offensiva e delle conseguenti ristrutturazioni produttive (a partire dal Recovery Plan e un’espansione del debito che ricadrà sulle classi popolari);
è quindi evidente che la risposta sindacale non può limitarsi a una mera difesa sul piano aziendale o di categoria, ma deve porre le basi di una controffensiva di massa, capace di parlare all’insieme della classe e di mobilitarla in nome dei suoi interessi generali: si pone cioè con sempre più evidenza la necessità di una risposta che rilanci le parole d’ordine storiche del movimento operaio (la riduzione generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario; una patrimoniale sulle grandi ricchezze; un salario medio garantito a occupati e disoccupati, eliminando contratti precari e paghe da fame; l’eliminazione del razzismo istituzionale).”

Le parole della Confidustria Lombarda danno chiaramente la prospettiva di ciò che sarà: a Marzo una “valanga” di licenziamenti sono già pronti.

Sono troppi anni che lavoratrici e lavoratori mettono in campo solo azioni difensive che non portano a nulla se non ad un arretramento generale di tutte i movimenti politici dagli studenti agli operai ai disoccupati, una posizione difensiva e subordinata al capitale grazie alle continue azioni concertative e corporative dei sindacati confederali, impegnati a ritagliarsi spazi politici decisionali a livello istituzionale che a frenare, combattere, ricostruire un mondo del lavoro che sempre di più crea sfruttamento e povertà.

Lo scopo del Patto d’Azione che si pone a supporto dell’Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi è quello di ridare ossigeno e prospettiva alla battaglia di classe, all’unità dei lavoratori, alla propositività d’azione e di costruzione di una realtà politica, sociale, economica, culturale che dia il segno di una spinta verso un reale cambiamento per le classi popolari, una spinta che viri l’interesse per l’accumulazione di profitti per pochi, a discapito di persone e ambiente, verso la difesa degli interessi generali: dalla casa, al lavoro, alla salute, alla scuola, alla libertà di movimento, per la difesa dell’ambiente e del territorio, contro il razzismo e il patriarcato.

Le parole d’ordine poste al centro delle due giornate di mobilitazione saranno:

riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario

cassaintegrazione al 100% del salario

salario medio garantito

imposizione di una Million tax del 10% sul 10%

rispetto e potenziamento dei protocolli sanitari per l'autodifesa della salute sui luoghi di lavoro.

Presto arriveranno i comunicati di indizioni condivisi a livello nazionale, invitiamo tutte le realtà politiche, sociali, studentesche, ambientaliste, ai disoccupati, cassintegrati, lavoratori dello spettacolo a seguire l’evoluzione del percorso in atto di partecipare non solo al sciopero del 29 e alla mobilitazione generale nazionale del 30, ma anche alla costruzione delle giornate di preparazione e del percorso che proseguirà.

I PADRONI SONO PRONTI E NOI?