SABATO 2 MARZO 21° CORTEO a Milano.
ORE 15 concentramento in San Babila con termine alla Stazione Centrale.
Dopo il corteo nazionale del 24 febbraio a Milano, con decine e decine di migliaia di compagne e compagni, giovani, uomini e donne solidali con il popolo palestinese, una fiumana entusiasmante che ha attraversato le strade di Milano, sabato prossimo saremo ancora tutte e tutti in piazza con le Associazioni e le Comunità palestinesi.
Saremo ancora piazza contro il GENOCIDIO e la PULIZIA ETNICA perché il criminale progetto del colonialismo sionista non si ferma e vuole arrivare alla Soluzione Finale mettendo il mondo intero davanti al fatto compiuto.
E' sotto gli occhi di tutt@ il massacro quotidiano di esseri umani e la distruzione di case, chiese, scuole, ospedali, strade, condutture dell'acqua e dell'elettricità che possano permettere di tornare a vivere e risiedere ancora a Gaza.
E' sotto gli occhi di tutt@ l'impulso alla colonizzazione forzata sionista di pezzi sempre maggiori di terra palestinese in Cisgiordania tramite l'espulsione, i rastrellamenti, gli arresti in massa e le esecuzioni di chi si oppone.
La nostra mobilitazione deve continuare per non lasciare solo il popolo Palestinese., per sostenere la sua Resistenza che è un monito ad Israele e all'imperiallismo Usa/Nato/Europa che lo arma e lo difende. Non esistono governi amici e per questo è importante continuare a scendere in piazza, a boicottare le merci israeliane, a schierarsi dalla parte di chi lotta per il diritto ad esistere a resistere e per la propria Autodeterminazione.
Fermiamo il GENOCIDIO.
Per un cessate il fuoco immediato e definitivo.
Con la Palestina che Resiste per una PACE GIUSTA
Le compagne e i compagni del Csa Vittoria
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Segnaliamo l'uscita a breve di un nostro contributo per la Palestina di cui riportiamo l'introduzione:
Queste pagine non si arrogano presuntuosamente il compito di essere un documento storico. Non sono neanche un “bigino” sull’occupazione sionista né vogliono trattare della complessità del mondo Palestinese nella sua trasformazione ideologica politica e religiosa negli anni.
Vogliono solo essere una nostra introduzione, supportata cronologicamente, alla comprensione della tragedia vissuta dal popolo Palestinese.
Quasi un’immersione nella sofferenza, nel sangue e nella carne viva di un popolo che subisce, giorno dopo giorno, un’ingiustizia storica imposta dall’occupazione sionista e dal colonialismo britannico e dalle potenze imperialiste uscite vittoriose dalla Seconda guerra mondiale.
