SOLIDARIETA’ AL COLLETTIVO DI FABBRICA E AI LAVORATORI E ALLE LAVORATRICI GKN! Per la solidarietà e l’unità della classe!

Inviato da redazione il Dom, 06/11/2022 - 15:47
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Di ritorno dal grande corteo nazionale anticapitalista di Napoli che sabato 5 novembre  ha visto la partecipazione attiva e determinata di realtà politiche, sociali e sindacali meridionali e dell’intero territorio nazionale, unite dalla non più rinviabile necessità della convergenza autorganizzata dal basso per ribaltare il sistema di sfruttamento capitalista nel suo complesso, ci giunge notizia dai compagni e dalle compagne del collettivo di fabbrica della GKN che lunedì mattina l’attuale proprietà intende iniziare le operazioni per svuotare lo stabilimento e tentare di porre fine all’esperienza del presidio.

Un attacco frontale della reazione padronale alla resistenza operaia e all’esemplare capacità del  collettivo GKN di investire l’intera società, abbracciando le altre diverse lotte che agitano magazzini, fabbriche e territori ponendosi, come orizzonte, non il piccolo cabotaggio della propria vertenza sindacale, ma la costruzione di ambiti di massa nei quali rafforzare e incrementare rapporti di forza che permettano una maggior strutturazione dell’opposizione di classe alle politiche di immiserimento e di subordinazione del proletariato ai dettami padronali. Un metodo positivo che sosteniamo e che va generalizzato in ogni contesto.

Un protagonismo che si è visto anche nel corteo di sabato, come anche alla precedente manifestazione del 22 ottobre a Bologna, nei quali alla devastazione ambientale, allo sfruttamento dei territori e del lavoro, alla guerra imperialista, alla precarietà, al carovita e alla diminuzione dei fondi destinati alla spesa sociale in virtù dell’aumento esponenziale delle spese militari, all’ordine sempre più irregimentato di una borghesia in guerra, al neofascismo del governo Meloni, al patriarcato e al razzismo, è stata data l’unica risposta possibile: l’unità di classe tra sfruttati e il processo di ricomposizione in un unico fronte delle differenti lotte e dei conflitti che si sviluppano in ogni ambito.

Un processo che non si vuole esaurito negli appuntamenti di mobilitazione appena dati, ma che deve trovare nuova linfa e occasione di ulteriore verifica e convergenza nella giornata di mobilitazione studentesca del 18 novembre, nel prossimo sciopero generale del sindacalismo di base e conflittuale del 2 dicembre e nella manifestazione nazionale del 3 dicembre contro guerra e carovita. Un processo nel quale la radicale opposizione ai piani aziendali e di delocalizzazione e smantellamento di Borgomeo, avallati da Confindustria e MISE, troverà il proprio naturale punto di convergenza e motivo di rilancio. 

I compagni e le compagne del CSA VITTORIA con questo comunicato vogliono abbracciare con la loro solidarietà il collettivo e i lavoratori GKN in lotta.

Per l’unità della classe e per la ricomposizione di ogni conflitto in un unico fronte di lotta per una radicale trasformazione dell’esistente, per una società di liberi e di uguali!