Alle operazioni militari scatenate da Israele contro Gaza, che si configurano quale vera e propria pulizia etnica se non genocidio, da più parti è stato risposto con un’ampia mobilitazione di solidarietà all’intero popolo palestinese, alla sua resistenza all’occupazione sionista e alle sue istanze di autodeterminazione.
Sabato scorso, a Milano abbiamo infatti preso parte attivamente a un lungo corteo, partecipato soprattutto da migliaia di giovani immigrati di seconda e terza generazione, che con rabbia e determinazione ha denunciato gli ennesimi crimini israeliani.
Il continuo aggravarsi dell’aggressione che prelude a una possibile invasione e occupazione della striscia di Gaza, la possibile estensione all’intera area mediorientale del conflitto (Hezbollah e Iran, in primis), la complicità e la giustificazione all’aggressione del mondo occidentale sublimate nell’invio di due portaerei USA, impongono a tutte le realtà solidali con la resistenza palestinese la necessità di proseguire la mobilitazione serrata e l’iniziativa politica nelle più varie forme.
In tal senso, sabato 21 ottobre è stato indetto dalle comunità palestinesi milanesi un secondo corteo cittadino e, come realtà internazionalista, riteniamo oggi politicamente ancor più necessaria l’internità a questi momenti territoriali per portarvi e agitarvi un coerente punto di vista di classe e antimperialista.
Siamo anche assolutamente convinti che la guerra tra blocchi imperialisti rimanga il quadro di contesto all'interno del quale si stia sviluppando ogni contraddizione, includendo in questo anche l'occupazione sionista, e ciò ci ha portato a dare un'adesione convinta all'importante corteo contro la base dell'aeronautica italiana che contiene testate atomiche NATO di Ghedi all'interno della giornata di mobilitazione nazionale contro la guerra del 21 ottobre suddivisa in 3 mobilitazioni: Ghedi - Coltano - Palermo.
Ma, vista la situazione, pur sostenendo politicamente la giornata di mobilitazione nazionale contro la guerra e il corteo a Ghedi contro la base militare (decine di bombe nucleari di nuovissima generazione), crediamo imprescindibile una nostra attiva partecipazione al corteo milanese rispondendo all'appello dell’insieme delle comunità Palestinesi.
SABATO 21 OTTOBRE ORE 15 Piazza Duca d'Aosta
