GUERRA ALLA GUERRA IMPERIALISTA! BASTA SPESE MILITARI! BASTA SACRIFICI PER I PROLETARI!

Inviato da redazione il Gio, 23/06/2022 - 08:09
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no guerra

La fine della guerra che sta devastando l’Ucraina appare chiaramente ancora lontana. Altrettanto chiare sono la portata e la vastità dello scontro in atto, che supera i confini della stessa Ucraina e il terreno sui quali si confrontano direttamente gli eserciti in armi, che si aggiunge ad una lunga serie di guerre ibride e/o per procura che da anni agitano lo scacchiere internazionale. Dalla Siria alla Libia e allo Yemen, solo per fare tre esempi tra i tanti, sono innumerevoli le aree e le popolazioni devastate dai conflitti.

E una possibile ulteriore estensione non è da escludere. La fornitura di armamenti sempre più sofisticati e le sanzioni economiche, il riarmo e il potenziamento militare deciso in occidente (solo in Italia le spese militari sono in costante e progressivo aumento), le richieste di adesione all’alleanza atlantica di paesi formalmente neutrali (Finlandia e Svezia), le continue provocazioni dell’imperialismo statunitense nel pacifico e nel mar cinese, l’ormai avvenuto sdoganamento a livello di informazione di un terzo conflitto mondiale e del possibile uso dell’arma atomica, segnalano la potenziale preparazione a un’escalation dagli esiti imprevedibili.

Una guerra che trova la propria genesi non da esclusive dinamiche geostrategiche in un contesto mondiale nuovamente multipolare ma, soprattutto, nella crisi sistemica che attanaglia il capitalismo da oltre un decennio. Un sistema economico che, gravato dalla costante necessità di valorizzazione di merci e capitali, utilizza ogni strumento per la propria sopravvivenza nel breve periodo. Un modo di produzione fondato strutturalmente sulla rapina di risorse e vite, sulla voracità nei confronti dell’ambiente e delle popolazioni, non può che considerare l’aggressione e la distruzione quali scelte praticabili e sostenibili.

Un sistema economico che sta scaricando i costi e le conseguenze di questa guerra sulle classi subalterne nazionali già fiaccate da anni di politiche economiche a totale vantaggio degli interessi padronali. Una subordinazione che trova la propria sublimazione nella decisione della BCE di aumentare i tassi di interesse e di interrompere l’acquisto diretto di titoli pubblici che si pone, in un contesto di vertiginosa crescita dell’inflazione quale conseguenza della spinta dei prezzi dell’energia e delle strozzature post pandemia da Covid-19, a tutela delle rendite finanziarie e dei profitti a discapito di salari ormai fermi da decenni che non tengono il passo con l’aumento vertiginoso del costo della vita.

E’ quindi ora di costruire una forte opposizione di classe alla guerra, all’imperialismo e alle politiche governative conseguenti. E’ necessario costruire un fronte di massa che rifiuti con decisione il sostegno alla guerra avanzato dal Governo Draghi e dalle forze che lo sostengono. Una convergenza che opponga alla barbarie della guerra, quale tendenza propria del capitalismo, la solidarietà tra i popoli e l’eguaglianza sociale, una rottura di sistema per la trasformazione in una società che metta al centro i bisogni complessivi dell'uomo e della natura.   

 

FERMIAMO LA GUERRA IMPERIALISTA!

LA LORO GUERRA I NOSTRI SACRIFICI!

 

Presidio sabato 25 ore 16,30 Piazza Oberdan

FGC Fronte Gioventù Comunista – CSA Vittoria - Sicobas

 

L'iniziativa di sabato è parte di una campagna nazionale contro la guerra, qui sotto le iniziative di giugno:
 
23 giugno Firenze
FUORI DALL'EMERGENZA DENTRO L'URGENZA
GUERRA ALLA GUERRA
Giovedì 23, PRESSO GKN, h  20.30 assemblea generale del gruppo di supporto al presidio Gkn, con particolare focus sul tema della guerra. 
Saranno presenti Manuele Bonaccorsi, inviato di Report in Ucraina, Ylmaz Orkan Rappresentante dell'ufficio Kurdistan in Italia (collegamento telefonico) e un rappresentante del Coordinamento toscano per il Kurdistan. 
 
25 giugno Milano - Guerra alla guerra imperialista - basta spese militari - basta sacrifici per i proletari - presidio ore 16,30 in Piazza Oberdan  su guerra crisi e carovita
FGC - Vittoria - Sicobas
 
25 giugno Napoli in Piazza Matteotti sul tema specifico spese militari/salario garantito durante il corteo legato alla lotta che si sta portando avanti. Movimento 7 <novembre.
Nel pomeriggio a Villa Medusa sarà un dibattito promosso dalla TIR, Iskra, SiCobas e M7N che approfondirà il tema della Guerra in Ucraina e degli scenari prossimi.
 
25 giugno Roma presidio su guerra crisi e carovita
FGC - Militant
 
8 luglio Teramo all'interno del XI torneo antirazzista
FUORI DALL'EMEGENZA DENTRO L'URGENZA incontro dibattito 
guerra crisi e carovita