
A circa un anno dall'inizio della Grande marcia del ritorno
Venerdì 12 aprile 2019 ore 21,00 al centro sociale Vittoria
Iniziativa a sostegno dell’eroica Resistenza del popolo palestinese contro il mostro sionista, presentazione del libro :
" FPLP Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina: tra ideologia e pragmatismo" con l’autore Stefano Mauro
La Palestina, oggi come ieri, rappresenta la difesa eroica di un popolo per l’affermazione dei principi di autodeterminazione, di lotta all’oppressore, di guerra ad un sistema economico, rappresentato dallo stato sionista d’Israele.
Uno stato che utilizza la religione come elemento discriminatorio (si autodefinisce stato "ebraico") , arrogante, razzista, violento e criminale, responsabile di espropri di terra, acqua e risorse. Colpevole, sotto gli occhi complici delle "democrazie occidentali", di un genocidio perpetrati pervicacemente per decenni, responsabile di persecuzioni, arresti e uccisioni di massa di un intero popolo, quello palestinese, soggetto ad una pulizia etnica e costretto alla fuga dalla propria terra.
Ahmed Sa’adat, Segretario Generale del FPLP, all’interno dell’intervista rilasciata a novembre 2018, si fa portavoce di un grido per la ricostruzione di un movimento di resistenza contro l’imperialismo israeliano e per l’attuazione di una strategia unitaria per la liberazione della Palestina dall’occupazione sionista, attraverso il ritorno dei profughi e la costruzione di un unico stato libero e laico in Palestina.
L' interessante libro di Stefano Mauro ricostruisce un pezzo di storia palestinese, quella del Fronte Popolare, baluardo nella lotta all’occupazione sionista ma anche della costruzione di un’alternativa comunista di abbattimento delle ingiustizie.
Vogliamo sottolineare l'importanza di questa ricostruzione storico/politica in una fase come quella attuale in cui l’occupazione di Israele tende ad espandersi anche su terreni all’apparenza neutri come quelli culturali con l’unico scopo di schiacciare, ghettizzare e criminalizzare qualsiasi opposizione in qualsiasi paese del mondo attraverso una campagna che vorrebbe far coincidere il sionismo con l’antisemitismo.
Il popolo palestinese a seguito dell’aggressione israeliana durante la Grande Marcia del Ritorno di un anno fa ha subito 256 morti, 29.382 feriti, di cui 15.528 (fonte: Ministero della Sanità palestinese). La Grande Marcia ha visto un popolo di donne, uomini, vecchi e bambini dimostrare al mondo che cosa sia l’imperialismo sionista e di cosa sia il coraggio della resistenza palestinese.
Ne discuteremo con l'autore Stefano Mauro
Venerdì 12 aprile 2019 ore 21,00 al centro sociale Vittoria
con il contributo di un compagno del collettivo Palestina Rossa
Oggi come ieri è importante rimanere rigorosi e ricordare che “essere capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque, in qualsiasi parte del mondo, è la qualità più bella di un rivoluzionario” (Che)
Intifada fino alla vittoria!
Dalla quarta di copertina:
“Viviamo in una nuova era in confronto agli anni passati (’60 e ’70), un’era di
compromesso e di riorganizzazione anche all’interno delle forze politiche
palestinesi. Nonostante l’oppressione, il colonialismo sionista e le divisioni interne
l’unica costante in una maniera unitaria e chiara deve essere la Resistenza
all’occupazione. Gli obiettivi del nostro popolo restano e rimarranno : la libertà,
l’indipendenza ed il diritto al ritorno” così si è espresso in una recente dichiarazione
Ahmed Sa’adat, attuale Segretario Generale del FPLP e prigioniero nelle carceri
israeliane, riguardo alla lotta della Resistenza palestinese contro l’occupazione
israeliana e contro l’ideologia colonialista rappresentata dal sionismo.
Uno degli obiettivi di questo testo è quello di esaminare il percorso politico del
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, partito della sinistra radicale
palestinese, in questi 50 anni dalla sua fondazione e di evidenziare l’adeguamento
dell’ideologia alle esigenze derivanti dai differenti periodi storici.
Un partito che, nonostante le difficoltà e le vicissitudini storiche, rappresenta ancora
una delle principali forze politiche del popolo palestinese in tutti i contesti (sindacale,
sociale, culturale, militare) sia nei Territori Occupati che nei paesi della diaspora.
Altro aspetto altrettanto importante di questo saggio è quello di aver cercato di
ricordare personaggi e testi che devono rimanere da esempio per le nuove
generazioni: Guevara Gaza per la sua capacità nel contrapporsi militarmente agli
israeliani nella Striscia di Gaza, Ahmed Qatamesh per lo spirito e la volontà
dimostrata nel non volersi piegare alle angherie dei suoi carcerieri israeliani o
Shadiah Abu Ghazaleh, una delle prime donne combattenti del FPLP a morire per la
libertà della Palestina."
Recensione di Marco Santopadre
https://www.investigaction.net/it/fplp-la-lunga-marcia-di-un-popolo-ind…