Sabato 18 dicembre volantinaggio contro il "modello Amazon"

Inviato da redazione il Ven, 17/12/2021 - 17:34
Categoria
no al modello amazon

Domani, sabato 18 dicembre, dalle ore 15,30 saremo in viale Umbria e piazzale Lodi per un'iniziativa di volantinaggio, con striscioni e speakeraggio a sostegno della campagna nazionale contro il processo di precarizzazione del lavoro e il "modello Amazon" .

Di seguito il testo del volantino che diffonderemo:

 

BASTA PRECARIETA’! - NO AL SISTEMA AMAZON !

 

Ormai anche l’Istat restituisce l’evidenza che i contratti a termine e precari sono sintomatici ed esemplari della attuale organizzazione del lavoro, nella quale appunto le diverse forme di flessibilità stanno assumendo nuova vitalità trasversalmente ai diversi settori produttivi.

In primis, nel settore della logistica.

Un vero e proprio boom del lavoro interinale e di ipersfruttamento istituzionalizzato per garantire sempre più profitti ai grandi corrieri (TNT-Fedex, DHL, GLS, ecc.), dove infatti si sono infatti espressi alti livelli di conflittualità contro i licenziamenti e i processi di sostituzione in blocco con lavoratori “in affitto”, alle imprese della grande distribuzione organizzata (Esselunga, Unes, LIDL, ecc.), come i grandi centri della vendita on-line come Amazon.

 

FERMIAMO IL NUOVO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

 

Il padronato italiano, per sopravvivere alla crisi economica accentuata dalla crisi pandemica sta procedendo a un complesso riassetto che sta riguardando sia nuove forme di innovazione tecnologica e di automazione per rendere più efficiente il processo produttivo, quanto l’incremento esponenziale del ricorso alle agenzie tipo Adecco, Gi Group e Ranstad. Ovvero con l’introduzione di modelli organizzativi che tendano a quello tipico di Amazon all’insegna di una forte razionalizzazione delle operazioni gestite da algoritmi e con il massimo controllo e ricattabilità dei lavoratori impiegati, parallelamente al forte contrasto alla sindacalizzazione (anche delle organizzazioni più accomodanti e concertative).

BASTA SFRUTTAMENTO !

 

Questo modello non potrà che essere ripreso in altri settori economici per tentare di uscire dalle secche della crisi pandemica e far ripartire un nuovo di ciclo di accumulazione scaricando la crisi sul salario dei lavoratori. Il modello Amazon si rivela quindi essere una scelta adeguata a informare l’intera e ampia ristrutturazione dell’organizzazione capitalistica del lavoro alimentata dalla prossima pioggia di miliardi garantiti dal Recovery Fund .

Stiamo pagando una crisi strutturale del sistema economico e sociale capitalistico che per salvaguardare i propri margini di profitto vuole trovare nuove modalità per scaricarne i costi sui lavoratori in un quadro globale scandito dal progredire inesorabile dell’emergenza ambientale ed ecologica e dalla difficoltà di superare le conseguenze di una pandemia ancora in essere.

 

In quest’ottica aumentano i licenziamenti, le chiusure di fabbriche e le delocalizzazioni; il carovita sui generi di prima necessità e l'aumento esponenziale di bollette e tariffe; la dismissione del sistema sanitario e dell'istruzione e, di converso, diminuiscono i salari. L’Italia è infatti l’unico paese in cui in 30 anni i salari medi sono diminuiti del 2,9%, mentre in Francia e Germania sono cresciuti più del 30%.

 

A questo attacco di classe portato dai padroni e da un governo espressione e rappresentanza diretta del capitale produttivo e finanziario, dobbiamo contrapporre la ricomposizione delle diverse lotte e l’unità dei lavoratori a partire la denuncia di questo nuovo processo di precarizzazione delle nostre vite.

 

ORGANIZZIAMOCI E LOTTIAMO PER :

- Un salario garantito per disoccupati, sottoccupati, precari e cassintegrati.

- La riduzione drastica e generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario:

LAVORARE MENO LAVORARE TUTTI ; per il lavoro socialmente necessario.

- I costi della pandemia e della crisi siano pagati dai padroni, a partire da una PATRIMONIALE del 10% sul 10% più ricco della popolazione

 

Basta precarizzazione! Basta sfruttamento! No al sistema Amazon!

Per una società senza più classi ne padroni

 

Il Csa Vittoria aderisce al movimento dei Lavoratori Combattivi che raccoglie sindacati conflittuali e realtà politiche e territoriali. Per informazioni scrivere a lavcombattivimi@lists.riseup.net