Provocazione fascista al Csa Vittoria

Inviato da redazione il Sab, 10/06/2023 - 14:40
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Segnaliamo questa provocazione solo come invito a non abbassare la guardia e come denuncia di un clima politico che apre uno spazio oggettivo ad una riorganizzazione della destra neofascista "di piazza".

Nella notte di giovedì una banda di topi di fogna ha imbrattato una parte dei murales sulle facciate del Csa Vittoria coprendo con la vernice nera la scritta PER IL COMUNISMO e la falce e martello che la accompagna, imbrattando, sempre con vernice nera, il murales di Lenin e la grande stella rossa posta sotto la scritta ORA E SEMPRE RESISTENZA evidentemente per loro molto fastidiosa e particolarmente evocativa della fase. 

stella rosso in rifacimento

Scritte e stella rossa sono state già rifatte e sono ancora più belle a dispetto di questi 4 pezzettini di merda fascista, mentre per il murales di Lenin ci prenderemo il tempo necessario per rifarlo ancora meglio.

lenin imbrattato

Questa è solo una provocazione più evidente e che va oltre il frequente strappare i manifesti attaccati dal centro. Interrogandoci sul perché in specifico di questa provocazione, crediamo che la risposta stia probabilmente in una meschina risposta ad una nostra significativa iniziativa di propaganda territoriale contro la guerra, il governo meloni, la precarizzazione e la devastazione ambientale con striscioni e manifesti in molte piazze e strade del quartiere.

Abbiamo segnalato questa provocazione non certo per lanciare un allarme fascista ma per evidenziare come ci siano evidentemente a Milano dei chiari segnali di un rigurgito di attività neofascista come l'aggressione alla studentessa del Carducci e i ripetuti l'attacchi notturni al Csa Lambretta.

Crediamo che questo brutto clima sia un sottoprodotto dalla vittoria elettorale del governo meloni che se da una parte si inchina ad ogni esigenza economica e di normalizzazione sociale del padronato e della confindustria, dall'altra si è posto l'obiettivo di definire una loro egemonia (pseudo)culturale con il revisionismo storico e una narrazione della quotidianità che ha le radici nella subcultura fascista del ventennio fascista. Nazionalismo, bellicismo, suprematismo, razzismo, sessismo, omolesbotransfobia sono i dati subculturali evidenti di questo governo.

Segnaliamo purtroppo un clima di acquiescenza e di passiva assuefazione con l'evidente mancanza di anticorpi antifascisti e proprio per questo che invitiamo tutt* a guardare più in alto di questi spurghi della storia e lavorare con determinazione e in maniera sempre più allargata e collettiva in una prospettiva di classe contro la guerra imperialista che è oggi l'orizzonte politico in cui si inquadra ogni contraddizione.

 

No alla guerra imperialista

No al fascismo in ogni sua forma

Governo Meloni governo dei padroni.

 

Csa Vittoria

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