Domenica 1° maggio corteo con concentramento ore 15,00 in piazzale Loreto insieme ai lavoratori della logistica mobilitati in diverse piazze sul territorio nazionale.
Appello ai lavoratori e alle lavoratrici, ai compagni e alle compagne, alle organizzazioni politiche, sociali e sindacali che credono che la lotta di classe sia l'unico strumento concreto in mano al proletariato, nelle sue mille componenti, per ribaltare l'esistente di sfruttamento e precarietà.
Siamo scesi in piazza in una giornata di sciopero generale che, pur manifestando tutti i limiti oggettivi e le parzialità rappresentate sia dai sindacati conflittuali che dalle strutture politiche scese in piazza non ancora evidentemente in grado di mobilitare settori significativi di classe, ha dato però un' indicazione politica di ricomposizione e di conflitto ra
SCIOPERO GENERALE 18 MARZO 2016!
redazione
Ven, 18/03/2016 - 08:25
Il modo di produzione capitalista non riesce a uscire da una crisi non più congiunturale: i cicli di accumulazione sembrano essersi ormai esauriti e assistiamo a un annaspare degli stati nazionali e delle strutture politico finanzarie mondiali nel tentativo di tamponare falle e recuperare un declino progressivo ma inarrestabile.
Non sono più sufficienti i tentativi mediatici e ideologici di diffondere ottimismo davanti a cifre di esigue virgole di PIL per nascondere lo stato di stagnazione, se non di vera e propria recessione, in cui versa l'economia mondiale.
Il modo di produzione capitalista non riesce a uscire da una crisi non più congiunturale: i cicli di accumulazione sembrano essersi ormai esauriti e assistiamo a un annaspare degli stati nazionali e delle strutture politico finanzarie mondiali nel tentativo di tamponare falle e recuperare un declino progressivo ma inarrestabile.
Siamo convinti che sia purtroppo ancora al di la da venire la proclamazione di uno sciopero generale e generalizzato in grado di bloccare effettivamente tutti i settori e gli snodi produttivi dove il capitale possa tendere a valorizzarsi e dove il proletariato industriale e diffuso nelle metropoli possa al contrario inceppare i meccanismi dello sfruttamento di classe.
Crediamo però vada data visibilità, e rafforzata con il massimo dell’impegno, ogni occasione in cui possano emergere posizioni di classe e questa è una di quelle da sostenere perché sono un passaggio costruito da lotte reali abbandonando ogni logica di autorappresentazione.
Per questa motivazione e le altre più ragionate che poniamo all’attenzione dei compagni e delle compagne aderiamo e invitiamo a partecipare allo sciopero del 18 marzo indetto dal sindacalismo conflittuale.
Sciopero generale il 18 marzo 2016!
Contro le guerre imperialiste e contro il razzismo!
Contro lo sfruttamento di classe, la precarizzazione e il Jobs Act!
Viviamo in un momento di grave e strutturale crisi di un modo di produzione che non riesce a soddisfare i bisogni di milioni di proletari in tutto il mondo.