Adesione Sciopero 18 marzo 2016

Inviato da redazione il Lun, 07/03/2016 - 01:03
Siamo convinti che sia purtroppo ancora al di la da venire la proclamazione di uno sciopero generale e generalizzato in grado di bloccare effettivamente tutti i settori e gli snodi produttivi dove il capitale possa tendere a valorizzarsi e dove il proletariato industriale e diffuso nelle metropoli possa al contrario inceppare i meccanismi dello sfruttamento di classe. Crediamo però vada data visibilità, e rafforzata con il massimo dell’impegno, ogni occasione in cui possano emergere posizioni di classe e questa è una di quelle da sostenere perché sono un passaggio costruito da lotte reali abbandonando ogni logica di autorappresentazione. Per questa motivazione e le altre più ragionate che poniamo all’attenzione dei compagni e delle compagne aderiamo e invitiamo a partecipare allo sciopero del 18 marzo indetto dal sindacalismo conflittuale. Sciopero generale il 18 marzo 2016! Contro le guerre imperialiste e contro il razzismo! Contro lo sfruttamento di classe, la precarizzazione e il Jobs Act!

Indizione incontro nazionale 3 ottobre 2015 a Bologna

Inviato da redazione il Mar, 29/09/2015 - 01:20
Sosteniamo le lotte operaie Rilanciamo l'alternativa anticapitalista Cari compagni e compagne, ci siamo lasciati dopo l'assemblea nazionale di giugno a Bologna contro i licenziamenti con l'impegno di un lavoro sempre più organico di costruzione di relazioni politiche continuative e di solidarietà politica e militante che, a partire dal movimento dei facchini della logistica, portassero alla nascita di una rete di collegamento stabile di tutte quelle esperienze di lotta che pur nell'attuale quadro di frammentazione esprimono la volontà di rilanciare l'opposizione sociale e politica a partire dalle fabbriche e dai luoghi di lavoro. Un percorso che ha mosso i suoi primi passi all'inizio dell'estate sulla base di un appello più generale (che alleghiamo al presente invito) e che, nelle settimane successive, ha prodotto i suoi primi risultati materiali con lo svolgimento di quattro iniziative in alcune delle più importanti metropoli nostrane (Napoli, Firenze, Torino, Milano) sul delicato tema dei licenziamenti e della costruzione di una cassa di resistenza nazionale a sostegno di quei proletari maggiormente colpiti dalla repressione padronale. I dibattiti e le iniziative svolte hanno avuto come filo conduttore la vicenda dei 5 licenziati politici della Fiat di Pomigliano, un gravissimo episodio di repressione in fabbrica che a nostro avviso sintetizza lo spaccato dello strapotere e dell'arroganza padronale sui luoghi di lavoro nell'era dell'austerity e della fine della concertazione. Strumento quest'ultimo che per anni ha garantito ai padroni e ai governi un clima di pace sociale grazie alle politiche del bastone per gli operai combattivi e della carota per chi piegava la testa accettando ogni sopruso, aumenti spaventosi dei ritmi di lavoro, salario variabile, ecc. Il tutto attraverso l'utilizzo dei vertici del sindacalismo di stato (Cgil-Cisl-Uil-Ugl), con la variante della Fiom che, a parte un'azione legale per salvare la faccia, non ha esteso la lotta in tutto il settore Fiat.

Presentazione del nuovo libro di Renato Curcio "L'impero virtuale"

Inviato da redazione il Mer, 03/06/2015 - 02:04


Per una lettura di classe della "rete", nuove forme di controllo sociale e di controllo individualizzato.
Internet e la colonizzazione dell'immaginario. La "rete" come nuovo settore dove il capitalismo finanziario e produttivo hanno investito per incrementare esponenzialmente i profitti.