Il 24 aprile manifestazione a Prato: tutti in piazza per gli operai, basta sfruttamento e repressione

Inviato da redazione il Mer, 21/04/2021 - 21:13
Invitiamo tutti e tutte alla manifestazione in difesa della lotta dei lavoratori della Texprint di Prato. Di seguito il comunicato del Si Cobas. Ricordiamo che è possibile partecipare alla manifestazione anche spostandosi da regioni differenti, basta indicare sull'autocertificazione l’indirizzo e l'autorizzazione come da dpcm 3/11/2021 e 6/3/2021 e circ. Min. Interni N. 15350/117/2/1 6/3/2021.
Brevi riflessioni dei compagni e delle compagne del C.S.A. Vittoria di Milano dopo la grande giornata di mobilitazione di sabato 13 marzo a Piacenza redazione Dom, 14/03/2021 - 20:23
Ieri a Piacenza abbiamo partecipato a una bella, intensa, rabbiosa e determinata mobilitazione come prima risposta nazionale all’attacco repressivo avvenuto nella mattinata di mercoledì 10 marzo quando la Questura e la Procura piacentine hanno effettuato 25 perquisizioni, indagato 21 compagni con possibili misure di sorveglianza speciale, hanno comminato 5 divieti di dimora e avviato la procedura per la revoca di 6 permessi di soggiorno, sequestrato telefoni e pc, inflitto 13.200 euro di multa per presunte violazioni delle norme anticovid e arrestato i compagni Arafat e Carlo.

Sabato 6 giugno tutti in piazza! Facciamo pagare la crisi ai padroni!

Inviato da redazione il Ven, 05/06/2020 - 00:30

Sabato 6 giugno ore 16 in via Larga angolo via Pantano - vicino Assolombarda - Giornata nazionale di mobilitazione indetta dal Patto d'Azione per un fronte anticapitalista con la partecipazione di numerose organizzazioni sindacali politiche e sociali.

FACCIAMO PAGARE LA CRISI AI PADRONI !

UNITÀ DEGLI SFRUTTATI CONTRO LE POLITICHE DELL’ODIO, DELLA REPRESSIONE E DEL RAZZISMO.

Inviato da redazione il Gio, 28/06/2018 - 21:09
Non è l’immigrato il nemico dei lavoratori ma il capitale che guadagna denaro e potere sulla pelle di chi è sfruttato. La “pacchia” non è quella di rifugiati, richiedenti asilo e proletari immigrati ma di chi li sfrutta con salari di fame e in condizioni schiaviste, del governo Lega-Cinquestelle che cerca consenso a politiche liberiste e repressive seminando illusioni e divisioni tra i vari pezzi del proletariato.