(da nena-news.it)
27 maggio 2017
L’interruzione del digiuno cominciato lo scorso 17 aprile è giunta dopo una trattativa nella prigione di Ashqelon durata 20 ore tra le autorità carcerarie e il leader di Fatah Marwan Barghouti e altri scioperanti. Israele ha dovuto accettare alcune delle richieste palestinesi.
AGGIORNAMENTI:
di Bassam Saleh ( da contropiano.org)
Dal 17 aprile oltre 1500 detenuti palestinesi sono in sciopero della fame all’interno delle galere israeliane. Da più di un mese subiscono violenze e torture per cercare di fermarne la lotta e la determinazione mentre le manifestazioni di solidarietà verso gli scioperanti, che si svolgono nei territori palestinesi, vengono attaccate con enorme violenza dai blindati dell’esercito di occupazione israeliano, il tutto nel silenzio vile e complice dei media italiani e di tutto l’occidente.
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