Il nuovo governo d' 'unità padronale" procede spedito per riprogettare i margini di profitto erosi dalla crisi strutturale del modo di produzione capitalistico resa esponenziale dalla crisi pandemica.
E' necessario aprire una nuova fase di ricomposizione delle lotte che possa esprimere un forte punto di vista di classe sulla crisi.
E' indispensabile un'unità dal basso per rispondere alla repressione che vuole ridurre al silenzio ogni lotta reale.
Servono obiettivi unificanti per legare insieme i mille lavori dello sfruttamento capitalista.
E' fondamentale costruire punti di riferimento reali e visibili che riescano ad aggregare e a generalizzare le mille forme dell'opposizione sociale e di classe.
Partecipa all'assemblea dei lavoratori combattivi sabato 5 giugno ore 14 Arci Pessina di Chiaravalle.
E’ appena passato l’ anniversario del 25 aprile 1945 che vogliamo ricordare per il sogno tradito
di migliaia di partigiani, lavoratori e proletari in in armi che sognavano una società più libera e
giusta senza più sfruttamento di classe e siamo ancora oggi in piazza per un Primo Maggio
Pubblichiamo qui la mozione finale e la piattaforma di lotta uscita dall'assemblea del Patto d'azione anticapitalista per il fronte unico di classe tenutasi domenica 22 novembre
Mozione conclusiva dell'assemblea di Bologna
redazione
Lun, 28/09/2020 - 22:55
Pubblichiamo la mozione finale della partcipata assemblea tenutasi domenica 27 settembre a Bologna, un passaggio importante verso l'unità necessaria e l'orgaznizzzazione dei lavoratori in vista delle lotte future.
Sabato 11 luglio abbiamo fatto un importante passo in avanti per sedimentare il PATTO D'AZIONE per un fronte di classe anticapitalista
redazione
Mar, 14/07/2020 - 17:53
Dopo l'assemblea di sabato 11 luglio questo è il primo commento che ci è sorto spontaneo.
Abbiamo assistito ad un' assemblea e ad un franco confronto senza ruoli tra molti compagni e compagne di sindacati conflittuali, centri sociali, partiti e organizzazioni politiche che hanno, a nostro parere, dato effettivamente il via, dopo mesi di confronto in rete e la mobilitazione nazionale del 6 giugno, ad un percorso che si è ancor maggiormente precisato e specificato.