Mentre lo scontro tra il blocco imperialista occidentale e la Russia di Putin in atto in Ucraina non trova tregua e continua a lasciare aperta la possibilità di una sua espansione a livello mondiale, alimentata anche dall’esteso incremento delle spese militari, il governo Meloni è intervenuto nell’ultimo bimestre in materia economica indicando le linee guida per il futuro.
Chiediamo a tutte e tutti di rispettare e far
rispettare tutte le misure di protezione individuale e il distanziamento,
innanzitutto per proteggere la salute nostra e di tutti i partecipanti,
oltre che per non prestare il fianco a misure repressive.
Sulla base di questo piattaforma politica nella quale ci riconosciamo pienamente aderiamo al corteo nazionale di sabato 13 novembre a Napoli.
La grande camorra lombarda all’attacco. Sul nuovo boss della Confindustria
redazione
Dom, 19/04/2020 - 09:24
Stamattina è festa, festa grande, euforia, nelle redazioni di Libero e del Giornale per l’elezione di Bonomi a presidente di Confindustria. Dopo mesi in cui la Lombardia – la regione più ricca di Europa – ha squadernato davanti al mondo intero la cinica criminalità dei suoi sciur Brambilla e l’altrettanto cinica connivenza dei clan leghisti e berlusconiani che trafficano da decenni al Pirellone (che ci sia un nesso tra le due cose?), è venuto il momento della riscossa. La Lombardia si riprende la Confindustria. La Lombardia riparte. Chi produce torna protagonista. Il Nord industriale rialza la testa contro il burocratismo romano. E via di questo passo, a passo di carica.