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Con l'arresto di 8 dirigenti sindacali del Sicobas, tra cui il coordinatore nazionale, e dell'USB, si travalica la "normalità" repressiva. Si tratta di fatto di un gravissimo atto di terrorismo preventivo per annullare un ciclo di lotte nella logistica e colpire chi lotta e vuole costruire un'opposizione di classe e sociale anticapitalista. Colpire lotte che , nel corso degli anni, hanno evidenziato un vero e proprio sistema schiavistico in un settore chiave dell'economia.
Il monito che arriva da questi arresti è quello di fermare preventivamente i conflitti sociali che potranno sorgere per il peggiorare delle condizioni materiali di milioni e milioni di sfruttati colpendo pesantemente
chi potrebbe essere un possibile riferimento per le lotte al di fuori di un quadro di compatibilità di classe.
Le lotte però non si arrestano. Già in questo giorni gli sciopero davanti ai cancelli e i presidi davanti alle prefetture di molte città e cortei (come a Milano) hanno dimostrato attraverso una mobilitazione unitaria che i lavoratori e le opposizioni sociali non si fanno intimidire.
E le mobilitazioni continuano e continueranno:
- contro la montatura giudiziaria e repressiva
- per l'unità della classe in una chiara prospettiva anticapitalista
- per il diritto di sciopero
- contro sfruttamento e profitti
SABATO 23 LUGLIO TUTTE E TUTTI IN PIAZZA A PIACENZA
SOLIDARIETA' AI COMPAGNI ARRESTATI
SOLIDARIETA' AL SICOBAS E ALL'USB
ALDO, ARAFAT, CARLO, BRUNO, FISAL, ISSA, RIADH, ROBERTO
LIBERI SUBITO!
il link al nostro comunicato dopo gli arresti: https://www.csavittoria.org/it/capitalelavoro/solidarieta-ai-compagni-a…