Ancora questa notte una grave provocazione alla Fedex Tnt :
dopo l'incontro in prefettura di giovedi mattina ottenuto con le scorse difficili mobilitazioni dei lavoratori licenziati e del Patto d'azione anticapitalista che li sostiene, il quadro che ne è chiaramente emerso è quanto la Fedex abbia provato a prendere in giro i lavoratori e il sindacato conflittuale Sicobas nel quale sono organizzati , con una fumosa e pretestuosa promessa dell'assunzione di 15 lavoratori dal prossimo gennaio 2021......
La proposta si commenta da sola e nonostante l'intelligente apertura del Sicobas che indicava in settembre una data più consona per queste prime riassunzioni, per poi incominciare una trattativa con l'obiettivo di una graduale riassunzione di tutti i lavoratori licenziati, la fedex non dava alcuna garanzia di voler arrivare ad un vero e positivo accordo, anzi rendeva evidente la volontà della negazione di ogni diritto dei lavoratori al loro posto di lavoro promesso con un preaccordo dopo anni di precarietà
Ricordiamo che questa della Fedex è una presa di posizione in linea con le linee guida del liberismo statunitense che vuole determinare un mercato del lavoro a soffietto da poter espandere e restringere in relazione alle esigenze della produzione e del proprio profitto con buona pace dei lavoratori diventati ormai solo merce da spremere in una forma di precarietà infinita.
Dopo questo incontro i lavoratori in assemblea decidevano di proseguire lo stato di agitazione con una presenza davanti ai cancelli dell' hub di Peschiera Borromeo per poi spostarsi in qualche decina di lavoratori e solidali del Patto d'Azione davanti ai cancelli del magazzino di San Giuliano.
Arrivati davanti ai cancelli ci siamo trovati davanti ad una situazione inusuale per la presenza di 35 energumeni buttafuori da discoteca pagati dall'azienza per impedire la presenza dei lavoratori davanti all'ingresso.
Dopo i primi momenti di tensione e l'intervento di alcune auto dei carabinieri i delegati del Sicobas decidevano responsabilmente di far passare un primo bilico, scaglionando nel tempo l'uscita degli altri, proprio come rappresentazione della chiara volontà di non arrivare ad un inutile scontro contro questa squadraccia privata del padrone.
La tensione è salita quando, immediatamente dopo il passaggio del primo bilico, i carabinieri presenti si facevano da parte e lasciavano libertà d'azione alla squadraccia in divisa nera nella migliore tradizione della Pinkerton statunitense dei primi del 900, che incordonata spingeva con violenza i lavoratori fino a gettarne a terra qualcuno che veniva nel parapiglia prontamente aiutato dai suoi compagni a rialzarsi per non essere calpestato.
Lasciamo immaginare il contorno di commenti sessisti nei confronti delle nostre compagne , e del clima di violenza intimidatoria durata almeno per un'ora e mezza. Ma il dato politico di quest' ennesima provocazione è sotto gli occhi di tutti: mentre la ministra Lamorgese proprio ieri dichiarava ipocritamente di temere l'esplosione di tensioni sociali per la situazione drammatica al limite della sopravvivenza per milioni di lavoratori e lavoratrici in tutta Italia, i lavoratori della fedex Tnt in sciopero per difendere le loro vite e il loro salario hanno già subito nelle scorse settimane le violente cariche di polizia e carabinieri con l'intervento di 5 autoambulanze per curare i feriti e questa sera un'altra vigliacca aggressione da parte di una squadraccia privata. Ci domandiamo se questo sia un nuovo episodio di come gli usa esportino la democrazia dopo i milioni di morti prodotti dalle guerre imperialiste umanitarie. Certamente il via libera all'utilizzo di squadracce è un elemento nuovo che nei diversi cicli di lotte nella logistica non ci era capitato di vedere ma evidentemente i nuovi padroni della logistica targati usa sono abituati a quest'uso arbitrario della polizia privata.
La risposta dei lavoratori sarà improntata al massimo della lucidità e dell'intelligenza politica e non si lasceranno trascinare nelle provocazioni finalizzate a far diventare problema di ordine pubblico ogni mobilitazione operaia lavorando per ampliare il consenso e la solidarietà alla loro lotta.
Il patto d'azione anticapitalista, che raccoglie diverse strutture politiche sociali e territoriali su tutto il territorio nazionale, si impegnerà in questa direzione con la consapevolezza di dover affrontare uno scenario di crisi sempre più grave del modo di produzione capitalistico provando a far emergere un punto di vista di classe su questa crisi.
Le provocazioni non fermeranno le lotte di lavoratori.
Con ogni sfruttato fino all'eliminazione del dominio di classe.
I compagni e le compagne del Csa Vittoria
https://www.youtube.com/watch?v=CoG6H9DIQYs
https://www.youtube.com/watch?v=NuP06BpA2sM
https://www.youtube.com/watch?v=Cw87PrZpgqk
https://www.youtube.com/watch?v=nBM6mWgI9lY
Per non dimenticare:
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/09_novembre_10/eutelia_blitz-1…
Qui il link al comunicato del SiCobas
http://sicobas.org/2020/07/10/italia-fedex-tnt-licenzia-gli-operai-inga…