Perquisizioni, arresti e denunce per la lotta alla Fedex-Tnt di Piacenza! Arafat e Carlo liberi subito!

Inviato da redazione il Mer, 10/03/2021 - 13:50
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dietro i fronti

IL CSA VITTORIA ADERISCE E INVITA ALLA PARTECIPAZIONE ALLE MOBILITAZIONE ORGANIZZATE PER RISPONDERE AL VILE ATTACCO PADRONALE e GOVERNATIVO 

 

a Milano presidio VENERDI 12 MARZO ORE 11 sotto la Prefettura

a Piacenza presidio SABATO 13 MARZO ORE 14,30 in Viale Pubblico Passeggio

piacen

Perquisizioni, arresti e denunce per la lotta alla Fedex-Tnt di Piacenza! Arafat e Carlo liberi subito!

Solidarietà al Si Cobas piacentino e agli operai della FEDEX-TNT. 

I padroni sono i veri criminali!

E’ di queste ore la notizia della massiccia operazione repressiva nei confronti del Si Cobas e dei lavoratori Fedex-TNT di Piacenza protagonisti della resistenza e della vittoria nella lunga vertenza contro il progetto europeo della multinazionale americana che prevedeva  licenziamenti di massa e chiusure di magazzini italiani.
Una strenua e determinata lotta durata due settimane che non solo ha costretto la revisione della ristrutturazione prevista, ma che ha portato alla sottoscrizione di un accordo con determinanti e positive ricadute salariali.
La provocazione padronale, della Procura e della Questura emiliane è evidente. Ad ora sono stati condotti agli arresti domiciliari i compagni Arafat e Carlo con l’accusa di resistenza aggravate e sono state perquisite le abitazioni di una trentina di operai. Per 5 operai verrà avviata la procedura per la revoca del permesso di soggiorno, i decreti sicurezza trovano qui piena applicazione.
Ma è di pari evidenza la regia governativa e il cambio di passo, se non una vera e propria accelerazione, dell’attacco criminalizzante e repressivo nei confronti di un intero movimento di lotta diffuso a livello nazionale e degli efficaci strumenti di cui si dota: lo sciopero e il blocco della produzione e circolazione, la solidarietà concreta e l’unità operaia. Il significato politico di questo attacco frontale diretto, non solo al sindacato e al suo gruppo dirigente, ma a tutto quel movimento protagonista di un ciclo di lotte che nel piacentino ha trovato uno sviluppo esemplare è quindi questo.
Anche questo attacco deve essere rispedito con decisione al mittente.
Non saranno mai sufficienti gli arresti, i licenziamenti, i fogli di via, le cariche e le condanne a fermare la lotta operaia!
 

Se toccano uno, toccano tutti!        

Contro la criminalizzazione dei movimenti di lotta!

Solidarietà ad Arafat e Carlo!

 

I compagni e le compagne del C.S.A. Vittoria