Ancora guardioni armati di taser e carabinieri contro il lavoratori in lotta alla Fedex di San Giuliano Milanese
redazione
Ven, 24/07/2020 - 05:18
Ancora una volta nella notte tra l 23 e il 24 luglio i padroni delle Fedex utilizzano il loro piccolo esercito privato di guardioni , questa volta armati di taser, coordinandosi con i carabinieri per aggredire violentemente i lavoratori .
I licenziati politici della Fedex hanno deciso, con una coscienza e una determinazione ammirevole, che la resistenza e la lotta sono le loro uniche armi per riavere il loro posto di lavoro.
Uno sciopero che ancora una volta ha visto come protagonisti i lavoratori di tutta la filiera nazionale della TNT da Napoli a Roma da Firenze a Brescia e Milano organizzati nel Sicobas.
.Basta licenziamenti politici !! Alla repressione si risponde con la lotta.
SABATO 16 NOVEMBRE ORE 16 all'IPERCOOP di Viale Umbria (P.le Lodi)
Iniziativa di denuncia della COOP per i licenziamenti di 5 lavoratori perché iscritti al Sicobas al polo logistico di Tortona.
L'iniziativa è all'interno di una giornata di mobilitazione nazionale articolata in numerose città con le stesse modalità.
Invitiamo tutte e tutti a far girare l'appello e a partecipare all'iniziativa.
Alleghiamo il volantino del sindacato Si Cobas che verrà distribuito nei diversi luoghi delle mobilitazioni sul territorio nazionale.
SOSTENIAMO LA RIPRESA DELLE LOTTE OPERAIE CONTRO LA CRIMINALIZZAZIONE DELLE LOTTE E I LICENZIAMENTI POLITICI OPPONIAMO UN BLOCCO DI CLASSE ALL’ATTACCO PADRONALE!
Le lotte e le mobilitazioni operaie, in particolare nel settore della logistica ma non solo, hanno rappresentato negli ultimi anni un segnale di controtendenza rispetto al complessivo arretramento della classe operaia in Italia.
Lotte in molti casi vincenti ma puntualmente colpite dagli attacchi portati direttamente dalla classe padronale con l’appoggio della magistratura, come nel caso del licenziamento politico dei 5 operai di Pomigliano, o addirittura ricorrendo allo squadrismo, come accaduto a Roma laddove un gruppo di caporali e tesserati Cgil, ha attaccato con spranghe lo sciopero dei facchini che si opponevano alla ristrutturazione che SDA/Poste Italiane vorrebbero imporre con licenziamenti di massa
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