Comunicato del Csa Vittoria sul corteo di Prato

Inviato da redazione il Mar, 21/01/2020 - 22:26
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no al decreto salvini

 

Sabato 18 gennaio a Prato abbiamo partecipato con entusiasmo a un’importante e combattiva manifestazione che ci lascia un dato e un’indicazione politica, forse scontata, ma fondamentale: la determinazione operaia, l’unità della classe e delle lotte, possono imprimere una svolta e ridisegnare a favore del proletariato il quadro dei rapporti di classe, troppo spesso dato per immutabile, non solo nei magazzini, nelle fabbriche e in tutti i luoghi dell’odierno sfruttamento padronale, ma anche sul terreno più complessivo del politico.

Si cobas Prato

 

Un corteo di migliaia di lavoratori S.I. Cobas, strutture politiche solidali, studenti e operai di fabbriche del territorio, tra le quali la GKN e la Piaggio, che ha deciso prima di aggirare e poi di rompere i divieti imposti da istituzioni locali, Questura e Prefettura, portando così le proprie ragioni direttamente nella piazza principale del capoluogo toscano, in precedenza pretestuosamente vietato, e nella quale, a corteo ormai concluso, si è scaricata la frustrazione della polizia in una immotivata rappresaglia a colpi di manganello.

si cobas Prato

 

Un corteo importante che, con un grande episodio di esercizio di democrazia dal basso, è riuscito a rompere il recinto dell’isolamento nel quale la repressione vuole rinchiudere la lotta di classe e che, parallelamente alla solidarietà espressa ai lavoratori della “Tintoria Superlativa”, è riuscito, unendo la repressione in fabbrica ai decreti sicurezza dell’ex ministro Salvini, ad aprire contraddizioni anche tra chi difficilmente si schiera a fianco di chi lotta in una direzione anticapitalista. Segnaliamo infatti la partecipazione anche di consiglieri della maggioranza, rappresentanti dell’associazionismo democratico del territorio, che evidenziano contraddizioni che, quantomeno sui decreti sicurezza del razzista Salvini, possono essere aperte anche nelle file del partito di Minniti e tra la base della CGIL.  

csa vittoria prato

 

Un corteo che, in definitiva, ha sottolineato la necessità di intraprendere una lotta politica determinata non solo per la totale abrogazione dei decreti sicurezza e contro la criminalizzazione delle lotte operaie ma, soprattutto, su un piano più complessivo per la costruzione di un fronte unico anticapitalista che riesca, anche sull’esempio di quanto accaduto a Prato, ad aggregare ciò che è ancora scomposto nelle numerose vertenze sociali comunque presenti e per generalizzare e sviluppare lo scontro di classe.  

 

TOCCANO UNO, TOCCANO TUTTI!

CONTRO LA REPRESSIONE DELLE LOTTE SOCIALI E

PER L’ABROGAZIONE DEI DECRETI SICUREZZA!

 

I compagni e le compagne del Csa Vittoria di Milano